In base ai dati sulle nuove specie scoperte in tutto il mondo nel 2009, una commissione internazionale di biologi dell’International Institute for Species Exploration della Arizona State University, confrontando le peculiarità e l’originalità delle caratteristiche delle nuove specie, ha realizzato una classifica delle “top 10”.
A partire dal regno dei pesci, nella top ten compaiono: nel Myanmar la Danionella Dracula – pesce d’acqua dolce con denti appuntiti, di cui sono dotati i maschi e che utilizzano soprattutto nella competizione amorosa; in Indonesia l’Histiophryne Psychedelica, un pesce rana dalla faccia piatta; in Uruguay il Gymnotus Omarorum, pesce coltello a bande; in Nuova Zelanda la Chondrocladia Turbiformis, una spugna killer dalla forma affusolata e un particolare tipo di spicola; in California lo Swima Bombiviridis, il verme bombardiere, che se in periocolo rilascia “bombe” luminose di una sostanza bioluminescente verde e in Thailandia l’Aiteng Ater, un lumacone di mare che si nutre di insetti.
Passando alla terraferma troviamo: in Madagascar il Nephila Komaci, ragno dall’occhio dorato; nello stato africato di São Tomè il Phallus Drewesii, fungo lungo circa 6 cm dall’odore molto intenso; e infine due piante, entrambe a rischio di estinzione, la Nepethes Attenboroughii, pianta carnivora delle Filippine e la Dioscorea Orangeana, pianta tuberosa del Madagascar.
Oltre a essere stata effettuata nel corso dell'Anno Internazionale della Biodiversità – la classifica delle 10 “migliori” nuove specie è stata dedicata all'anniversario di nascita di Carl Nilsson Linnaeus, il biologo svedese che inventò nel 1735 il sistema di classificazione di vegetali e animali.
Secondo stime comprovate, da quando Linnaeus iniziò l’opera di catalogazione delle specie viventi, le voci di questa enciclopedia globale sono diventate ad oggi più di 1 milione e 800 mila: la rassegna delle nuove specie viventi è di fondamentale importanza per capire sempre più a fondo e sempre meglio la storia della vita della Terra e l'importanza che riveste la biodiversità, anche per la stessa sopravvivenza dell'uomo.