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Il 2010 è l’Anno internazionale della Biodiversità

Da gennaio a dicembre le iniziative per difendere la diversità biologica sulla Terra

Biodiversità - Logo Si è aperto l’11 gennaio a Berlino il 2010 l’Anno Internazionale della Biodiversità, proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con lo slogan “Biodiversity is Life, Biodiversity is Our Life”. Lo scopo è quello di fare il punto sull’impegno che alcuni paesi tra cui l’Italia si erano presi già nel Summit di Rio nel 2002 con il nome di “Obiettivo 2010”, per difendere la biodiversità e sensibilizzare governi e pubblico sull’importanza della difesa della diversità della vita sul nostro pianeta.

Per Diversità Biologica, o Biodiversità, si intende proprio “la variabilità tra organismi viventi di qualsiasi tipo compresi, tra gli altri, quelli terrestri, marini e di altri ecosistemi acquatici e i complessi ecologici dei quali questi sono parte; questo include la diversità all'interno delle specie, tra le specie e degli ecosistemi” (1° Convenzione sulla Diversità Biologica, 1992). Questi ecosistemi stanno alla base delle nostre società sotto ogni punto di vista, ambientale ma anche economico e sociale: rappresentano la nostra fonte di cibo, di energia, di vita. Eppure, secondo gli esperti, il tasso di perdita della biodiversità sulla Terra dovuto all’intervento umano è 1000 volte superiore rispetto alle epoche precedenti.

Nel mese di maggio verrà dato il via alla terza Convenzione sulla Diversità Biologica: la prima è datata 22 maggio 1992, e aveva come obiettivi la conservazione, l’utilizzo durevole e la spartizione equilibrata dei benefici della diversità biologica. In questa occasione saranno forniti tutti i dati più aggiornati, i trend e le previsioni sul futuro per quello che riguarda la biodiversità, insieme ai piani strategici e alle politiche che i Paesi aderenti potranno intraprendere per raggiungere gli obiettivi che verranno fissati dal 18 al 29 ottobre, a Aichi-Nagoya in Giappone.

Biodiversità Una serie di eventi sono programmati in tutto il mondo per celebrare l’anno, a cominciare dal 22 maggio, indetto “Giorno Internazionale per la Diversità Biologica”, un incontro ad alto livello per l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in Settembre e poi tantissimi altri. L’Unione Europea attraverso la European Environment Agency (EEA) sceglierà per ogni mese, 10 entro l’incontro di ottobre, un tema sul quale focalizzare l’attenzione, fare valutazioni e interrogarsi: per il momento, sono già stati individuati “Biodiversità” e “Cambiamenti Climatici”. Ma anche le organizzazioni internazionali hanno lanciato le loro campagne: la Biodiversity International, che si occupa di ricerca sulla biodiversità agraria, con “Diversity for Life” vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del’agricoltura, considerata per molti anni uno dei nemici più acerrimi della biodiversità, e ora invece rivalutata in un’ottica di attività produttiva che tuteli gli ecosistemi e la ricchezza delle specie agricole esistenti.

L’Italia, che con le sue 57 mila specie animali e le 12 specie floreali presenti sul suo territorio è il paese europeo più ricco di biodiversità, sarà in primo piano nell’organizzare incontri, convegni ed eventi: a Bari per la sesta edizione di “Mediterre” (organizzata da Federparchi) si terrà un convegno dedicato alle aree protette,cui parteciperanno esperti di conservazione della natura e della biodiversità provenienti da tutto il mondo. A Bologna in Aprile avrà luogo il “Simposio Internazionale sulle Risorse Genetiche delle Piante”. All’Auditorium della Musica di Roma dal 19 al 23 Maggio si terrà la “Settimana della Biodiversità”, con la partecipazione di accademici, economisti, scrittori, artisti e perfino cuochi di fama mondiale. Infine, tra Lazio Marche e Veneto sono già settecento gli studenti delle scuole primarie e secondarie che aderiranno al progetto “Cibi e parole dal Passato”, dove gli studenti si faranno raccontare come sono cambiate le abitudini alimentari negli ultimi 50 anni. Le storie saranno raccolte in un database e diventerà una raccolta disponibile online per i ragazzi di tutto il mondo (attualmente sono coinvolti anche studenti del Kenia e prossimamente del Perù).

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