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Banche di vita

La conservazione di cellule, tessuti e DNA umano in apposite strutture è fondamentale per la ricerca

La XIVa edizione del Premio Sapio per la Ricerca Italiana ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza della conservazione di materiale fondamentale per la ricerca su patologie rare, oncologiche e genetiche, come cellule e tessuti, in strutture apposite, le cosiddette biobanche.

Si tratta di un ambito scientifico di cui l’Italia può andare fiera poiché può vantare realtà d’eccellenza riconosciute anche a livello internazionale.

L’occasione per fare il punto sulle biobanche nel nostro Paese è stata rappresentata dalla visita a Firenze, nel corso di una Giornata di Studio di  respiro internazionale sulle malattie rare,  di Joseph Mintzer del Coriell Institute for Medical Research di Camden (New Jersey, USA).

Il Coriell è un ente di ricerca no profit specializzato proprio nella conservazione di cellule che porta avanti ricerche nel campo della cosiddetta medicina personalizzata, che prevede la formulazione in laboratorio di farmaci personalizzati costituiti da cellule addestrate a combattere  determinate patologie o a limitarne se non eliminarne i danni per l’organismo. Il Coriell si occupa inoltre di ricerche nel campo della biologia cellulare, della citogenetica e della genotipizzazione.

In questi come in molti campi della ricerca è estremamente importante che gli scienziati abbiano a disposizione campioni di cellule o tessuti o acidi nucleici di pazienti con diverse patologie o di soggetti sani da utilizzare come controlli per terapie innovative.

La conservazione di materiale biologico deve avvenire nel rispetto di procedure standardizzate e certificate dagli enti preposti alla approvazione e alle successive verifiche ispettive nelle strutture che diverranno vere e proprie biobanche.

In Italia una di queste è BioRep, nata in partnership proprio con l’americano Coriell, che ha realizzato più di trenta centri di stoccaggio in Italia all’interno di aziende ospedaliere, istituti di ricerca ed aziende farmaceutiche.

E’ fondamentale che tutto ciò che una biobanca conserva sia protetto da qualsiasi evento possa danneggiarlo, per questo BioRep sta focalizzando la propria attenzione su servizi di Disaster Recovery Plan per la messa in sicurezza di materiale biologico in situazioni di emergenza. In tal senso BioRep è la prima struttura privata autorizzata dal Ministero della Salute a svolgere attività di trasporto, stoccaggio e conservazione di tessuti e cellule come supporto al piano di emergenza delle banche pubbliche di ospedali e centri di ricerca.

Sono dunque necessari sforzi rilevanti da parte di più strutture, pubbliche e private perché si possano ottenere risultati significativi in campo scientifico per avere terapie avanzate disponibili per la salute di ciascuno di noi.

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