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Notizia del 30/06/2013

Anche i "giganti" sono fragili

Per evitare che una piccola frattura comporti la rottura di un campione, si devono cercare di creare microstrutture complesse e "disordinate", che rendono più resistente un materiale, così come accade per il cemento o il calcestruzzo.

Anche in questo caso, però, man mano che la grandezza del campione aumenta, questo tende sempre più a rompersi in maniera improvvisa. Questo è ciò che ha evidenziato una recente ricerca effettuata dagli scienziati dell'Istituto per l'energetica e le interfasi (Ieni) del Cnr, condotta in collaborazione con l'Università di Cornell.

I ricercatori hanno studiato la frattura come se fosse una transizione di fase (quindi come ad esempio la condensazione, la fusione di un solido in liquido ecc.) e il risultato è stato che, anche se in piccole quantità in laboratorio sembrano resistenti, a grande scala tutti i materiali si comportano in realtà come il vetro. 

 

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