Recensioni

Il meraviglioso mondo dei numeri

"Il libro che ha fatto amare la matematica a tutti. Anche a chi l’ha odiata a scuola."

Alex Bellos - ritrattoIl sottotitolo  ci dà  un’idea delle sue intenzioni e della sua sfida: Il libro che ha fatto amare la matematica a tutti. Anche a chi l’ha odiata a scuola. Un obiettivo ambizioso, forse troppo, ma il libro in Gran Bretagna e negli Stati Uniti è già un best seller. E, siamo pronti a scommetterci, lo sarà anche in Italia, perché è scritto da una persona che pur non essendo un matematico di professione, ama profondamente la matematica e questa è la condizione migliore per essere un bravo divulgatore. Il libro è comprensibile, in gran parte, a un ragazzo della scuola dell’obbligo e Bellos ha avuto l’accortezza di collocare in appendice le parti un po’ più difficili della sua presentazione.

Da bravo giornalista, abituato a indagini e inchieste di ogni genere, applica lo stesso impegno nel suo viaggio nel mondo della matematica.  Ha incontrato Jerome Carter, numerologo di professione, che “fa i numeri” ai divi di Hollywood, partendo dalla loro data di nascita e da tutti i numeri della loro vita. Ha incontrato guru indiani, fedeli alla matematica vedica, e i “matleti” di Lipsia, giovani che si sfidano in gare di calcoli mentali impossibili.

Il campione è Albert Coto, uno spagnolo che in 8 minuti e 25 secondi ha calcolato mentalmente dieci moltiplicazioni di due numeri di otto cifre, del tipo 29.513.736 x 92.842.033, polverizzando il precedente record mondiale. Bellos ha conosciuto personaggi originali, come Daina Talmina, docente alla Cornell University, che realizza all’uncinetto modelli dello spazio iperbolico, così difficile da visualizzare. E’ andato a trovare Ai, lo scimpanzé femmina di trent’anni che vive in Giappone e che è il primo essere non umano a contare con i numeri arabi, da 1 a 9, con qualche difficoltà ancora per lo zero.

Giustamente dissacrante, Bellos presenta un impossibile teorema di Pitagora: la Gioconda, costruita sull’ipotenusa di un triangolo rettangolo, è equivalente alla somma delle due Gioconde costruite sui cateti. E per verificare la validità della curva a campana, ha pesato la baguette acquistata ogni giorno, per 100 giorni consecutivi, ripetendo così un esperimento famoso, condotto da Henri Poincaré, il quale pesò la pagnotta quotidiana, acquistata ogni giorno, per 365 giorni, scoprendo così che il suo fornaio lo imbrogliava. Il peso medio risultò infatti di 950 grammi, con una truffa  di 50 grammi in media a pagnotta.

Yupno - numerazione corporeaIl più curioso sistema di “conteggio corporeo” è sicuramente quello usato in Nuova Guinea dagli Yupno. Si parte con i numeri più bassi rappresentati dalle dita delle mani e dei piedi e si prosegue con i numeri rappresentati dalle narici, gli occhi, i capezzoli, l’ombelico e si conclude con i numeri più alti del loro sistema di numerazione, 31 per il testicolo sinistro, 32 per il testicolo destro e 33, il numero più importante, per quello che chiamano “l’arnese maschile”. A chi chiede loro come le donne possano rappresentare questi numeri, rispondono che il problema non esiste, perché non è previsto, secondo loro, che le donne conoscano la matematica.

Sempre con lo stesso spirito indagatore del giornalista, Bellos estende la sua indagine alla storia della matematica, scoprendo storie e personaggi sorprendenti, episodi divertenti, che ci confermano il fascino della matematica. Gran bel libro, questo di Bellos, e ne raccomandiamo la lettura, in particolare a chi non ha avuto la fortuna di incontrare, nelle sue esperienze dentro o fuori la scuola, la vera matematica, quella che ha tutti i diritti di far parte della nostra cultura. La matematica non è arida tecnica o calcolo, è arte, musica e poesia. E’ questo almeno quanto sostengono i matematici e molti artisti.

In copertina


Alex Bellos
Einaudi

582
9788806195892

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