Mentre a Parigi il gruppo di ricercatori internazionali dell'IPCC (Pannello Intergovernativo sul cambiamento climatico) presenta il quarto "Rapporto sui cambiamenti climatici 2007", evidenziando, con una mole di dati che non lasciano spazio a dubbi, le effettive variazioni in corso e le loro possibili conseguenze, in Italia viene pubblicato questo libro esaustivo e accessibile a tutti.
L'argomento è "scottante", non è più relegato agli ambiti scientifici e ambientalisti, ma è entrato nelle agende delle grandi imprese multinazionali e delle compagnie di assicurazione internazionale. Queste infatti, prima ancora dei governi, hanno percepito i gravi risvolti economici che potranno conseguire dai disastri ambientali che si verificheranno se non si interverrà in modo tempestivo e opportuno.
Vincenzo Ferrara, uno dei due autori è un esperto climatologo, dal 1992 rappresenta l'Italia all'IPCC ed è stato designato dal ministero dell’Ambiente come coordinatore della seconda Conferenza nazionale sul clima che si terrà nell’autunno 2007.
L'altro autore, Alessandro Farruggia, giornalista, segue dalla fine degli anni 80 segue le principali conferenze internazionali sulle tematiche ambientali.
Il libro affronta la questione "clima" preoccupandosi di delinearne in modo chiaro i contorni, suddividendo la trattazione in tre sezioni. Nella prima si danno risposte agli interrogativi: che cosa è il clima? che cosa si intende con “sistema climatico”?, fornendo le informazioni di base di tutte le cause che determinano, condizionano e regolano la macchina climatica.
La seconda parte è dedicata ad esaminare la dimensione reale dei cambiamenti provocati dall’uomo e alle risposte da parte dell’atmosfera, dell’acqua e del mondo vivente.
Il libro si conclude commentando le strategie in atto e quelle da avviare, sia a livello internazionale che a livello italiano, da parte degli organismi responsabili delle politiche globali.
I lettori possono dunque trovare in questo libro gli elementi utili per approfondire una tematica di cui si parla ormai tutti i giorni anche sui nostri quotidiani e farsi una propria opinione in merito, perchè "