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Notizia del 14/04/2010

Una luce protettiva per la Sindone

L'esposizione della Sindone prevede la messa in atto di ogni precauzione possibile per preservare la conservazione del sacro telo. Così coloro che si avvicinano alla teca, seppur immersi nella semioscurità, possono vedere perfettamente questa icona della fede cristiana grazie ad un nuovo sistema di illuminazione studiato proprio a Torino da due ricercatori dell'INRIM, Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, Paola Iacomussi e Giuseppe Rossi.

Si tratta di proiettori elettronici che non emettono radiazioni ultraviolette, in grado di assicurare l’illuminazione necessaria in modo uniforme e senza creare riflessi. I proiettori inoltre emettono una luce rosata che compensa la tonalità verdastra del vetro della teca, consentendo di ammirare il vero colore della Sindone.

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