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Notizia del 09/06/2008

Occhi italiani per il più grande telescopio del mondo

Si chiama LTB, Large Binocular Telescope, il più grande telecopio binoculare oggi esistente entrato in funzione ad inzio anno a Mount Graham, in Arizona. Frutto del lavoro di una collaborazione tra Stati Uniti, Italia e Germania, lo strumento ha una robusta montatura adatta a sostenere specchi monolitici di oltre 8 metri di diametro, con una configurazione molto simile ad un grande binocolo. Ad ogni specchio, nella posizione del fuoco ottico, è abbinata una sofisticata Large Binocular Camera, LBC, camera fotografica da 36 megapixel, di progettazione e realizzazione italiana. Il telescopio è puntato sempre sulla stessa porzione di cielo e, a differenza dello Hubble Space Telescope, in orbita intorno alla Terra, ha capacità di riprendere particolari con una definizione dieci volte superiore e la possibilità di registrarli. La prima immagine inquadrata del LTB è di una galassia spirale, individuata dalla sigla NGC 2770, che si trova oltre i 100 milioni di anni luce dal nostro Pianeta.

Le due camere digitali hanno colto due distinte immagini della galassia nella banda di radiazione dell’ultravioletto e del verde, fondendole poi in un'unica “istantanea cosmica” in cui sono perfettamente distinguibili “le stelle più calde e di recente formazione nei bracci della spirale, così come le stelle più antiche, distribuite in modo uniforme nella galassia” (www.inaf.it/ufficio-stampa/comunicati-stampa-del-2008). L’esplorazione visiva dell’universo continua, restituendoci immagini che, come in questo caso, fotografano un passato più che remoto, che la nostra mente stenta a localizzare nel tempo.

Per approfondimenti

http://www.lbt.it/

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