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Notizia del 30/06/2004

Nuova riserva di cellule staminali: i denti da latte

Songtao Shi, dentista pediatrico del National Institute of Dental and Craniofaciale Research negli Stati Uniti, osservando un dentino da latte perso dalla figlia ha ipotizzato che potesse contenere cellule staminali.

L'idea, venutagli quindi quasi per caso, è stata confermata da dettagliati esami di laboratorio.

In effetti, cellule staminali sono poi state ritrovate in grande quantità nei frammenti di polpa del dente, un tessuto ricco di vasi sanguigni e di connessioni nervose che serve a mantenere il dente stabile ed in buona salute.

Questi frammenti tendono a restare attaccati al dente anche al momento della sua caduta spontanea.

Concetto di staminalita' I denti da latte quindi costituiscono una miniera di cellule staminali ovvero di quelle cellule indifferenziate che possono originare tutti gli altri tipi di tessuto costituenti l'organismo: come ad esempio il tessuto cardiaco, il tessuto nervoso e quello muscolare.

Nel prossimo futuro, quindi, i denti da latte potrebbero venire conservati in modo da permettere il mantenimento di una scorta di cellule staminali che opportunamente trattate potrebbero venir utilizzate a scopo terapeutico come si pensa di fare con quelle derivate da altri distretti "meno accessibili" del nostro organismo o dal cordone ombelicale dei neonati.

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