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Notizia del 03/02/2011

Ecografie ad alta risoluzione: saranno presto una realtà grazie a una ricercatrice italiana

È Chiara Daraio, giovane italiana ora Professoressa di fisica applicata al California Institute of Technology, ad aver messo a punto, insieme al un gruppo di ricerca di cui è a capo, un innovativo sistema di lenti acustiche non lineari in grado di produrre impulsi sonori compatti.

Questa nuova tecnologia potrà essere utilizzata in vari frangenti, sia per migliorare le ecografie, così che le mamme possano vedere il proprio feto ad alta definizione, sia per creare un “proiettile sonoro” utile per la cura dei tumori,  in grado cioè di convogliare l’energia dell’onda su un tessuto malato e distruggerlo,  così come per produrre un bisturi sonico per le operazioni chirurgiche più delicate.

Lo sviluppo di questa nuova tecnica rivoluzionerà la diagnostica medica proprio perché a differenza dell’approccio odierno che si basa sulla manipolazione delle onde non lineari per renderle il più lineari possibili, il sistema ideato dalla Professoressa Daraio e dal suo gruppo di ricerca si basa proprio sullo sfruttamento delle potenzialità della non linearità delle onde. Oltretutto il costo di realizzazione è contenuto.

Questa nuova tecnica, combinata con gli  algoritmi necessari alla ricostruizione delle immagini, offrirà una nitidezza e qualità visiva fino ad oggi inimmaginabile: una ecografia ad alta risoluzione. I campi di applicazione però non si limitano alla biomedicina, ma possono spaziare anche all’aeronautica.

 

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