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Secondi una ricerca coordinata dall'Università di Milano-Bicocca e pubblicata sulla rivista americana PLOS ONE, al nostro cervello bastano 300 millisecondi per capire se l'espressione o l'atteggiamento fisico di una persona sono coerenti con lo stato d'animo che dovrebbe esprimere o con una descrizione verbale dello stesso stato d'animo. Grazie a questa capacità siamo in grado di prendere delle decisioni come ad ad esempio capire la sincerità di una persona.

L'esperimento si è svolto su trenta studenti universitari a cui sono state fatte osservare 280 fotografie nelle quali delle persone mimavano degli stati d'animo a cui erano associate delle descrizioni verbali delle emozioni rappresentate. Durante l'osservazione delle foto, è stata effettuata la tomografia elettromagnetica a bassa risoluzione (LORETA, low resolution electromagnetic tomography) per misurare l'attività elettromagnetica del cervello. In questo modo è stato possibile identificare la regione coinvolta nel processo di riconoscimento dell'incongruenza, la corteccia orbito-frontale ventromediale, e misurare il tempo impiegato dal cervello per cogliere cervello riconosce l'incongruenza (300 millisecondi, appunto).

Grazie a dei marker viscero-somatici legati ai nostri ricordi e alle nostre memorie affettive più profonde, siamo in grado di effetuare una rapidissima verifica di ciò che vediamo con ciò che abbiamo già vissuto in passato e capire quindi il reale stato d'animo altrui.