Notizie

Notizia del 13/03/2014

Dalla superficie terrestre una fonte di energia rinnovabile

Secondo un gruppo di ricercatori dell’Università di Harvard, tra cui l'italiano Federico Capasso, tra le future fonti di energia rinnovabile ci sarà quella della radiazione termica emessa continuamente dalla superficie della Terra.

Attraverso la costruzione di un dispositivo noto come raccoglitore di energia emissiva (EEH, emissive energy harvester) si potrebbe trasformare la radiazione termica terrestre in elettricità sfruttando una risorsa che finora non era stata ancora considerata.

Sono stati ipotizzati due modelli di EEH, basati su diverse tecnologie. Il primo è un EEH con un motore termico, in grado di ottenere energia facendo passare il calore ambientale a livello del terreno attraverso una placca più fredda. Questo approccio, seppur relativamente semplice, risente di diverse limitazioni tecniche, una su tutte la difficoltà di garantire l’isolamento e il raffreddamento del dispositivo.

La seconda ipotesi sembra invece più valida: utilizzando una rectenna, cioè un’antenna in grado di convertire direttamente le radiazioni elettromagnetiche in corrente elettrica, si potrebbe ricavare energia dalla differenza di temperatura tra le componenti elettroniche. Tuttavia un EEH basato sulla rectenna non riuscirebbe a produrre quantità apprezzabili di elettricità, quindi sono necessari ancora diversi studi per rendere efficiente il dispositivo.

In futuro l'EEH potrà affiancare le tecnologie già esistenti; ad esempio, dato che può essere trasparente alla luce del Sole visibile e nel vicino infrarosso, potrebbe essere installato sopra un pannello solare, permettendo così di produrre energia anche nelle ore notturne.

Suggerimenti