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Notizia del 22/06/2011

Con meno calorie si vive più a lungo

La relazione tra dieta e insorgenza di malattie come il diabete, l'obesità, le malattie cardiovascolari è ormai nota a gran parte della popolazione.  Un po' meno lo è la correlazione tra nutrizione e sviluppo di tumori.

L'alimentazione rientra infatti tra i fattori ambientali che, insieme a quelli genetici, possono essere all'origine dell'insorgenza di numerosi tipi di cancro.  Il vantaggio è che sulla componente nutrizionale si può agire a livello di prevenzione.  Innanzitutto è ormai provato che una dieta ipocalorica è correlata a una minore incidenza dei tumori.

Prendiamo poi frutta e verdura: consumarne almeno 400 grammi al giorno aiuta a proteggersi al cancro alla bocca, faringe, laringe e stomaco, mentre il consumo di fibra alimentare, di origine vegetale preserva dall'insorgenza del cancro al colon-retto.  L'elevato consumo di carne rossa provocherebbe, invece, un aumento del rischio di ammalarsi proprio di tumore al colon-retto.

Ma la vera novità è che ci sarebbero dei cibi, come ad esempio le fragole e l'uva, in grado di mimare l'effetto della restrizione calorica, grazie a componenti chimiche che agiscono, inoltre, sui meccanismi molecolari di invecchiamento cellulare.

Mangiare bene allunga la vita, ricordatevene quando vi sedete a tavola.

 

 


 

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