Cambiare sesso alle zanzare per sconfiggere la Malaria

 

 

La malaria provoca un milione di morti all’anno e anche se noi europei non siamo direttamente coinvolti dalla malattia anche grazie al clima ma il 40% della popolazione mondiale vive in zone a rischio.

Cambiare sesso alle zanzare per sconfiggere la Malaria

Sono tuttavia ancora poche le strategie efficaci messe in atto per prevenire e sconfiggere la malattia nonostante gli scienziati siano all’opera da decenni per trovare una soluzione a questa terribile piaga.
Oggi, grazie all’ingegneria genetica, sembra esserci finalmente una soluzione valida e, in uno studio pubblicato su Nature, un team di ricercatori dell’Università di Perugia e dell’Imperial College di Londra ha descritto che è possibile fermare la malattia andando ad alterare il sesso delle zanzare.

La patologia coinvolge quattro tipologie di plasmodio che provocano il contagio una volta entrati a contatto con i globuli rossi nell’organismo umano.
Tali organismi sono presenti nei condotti salivari delle zanzare appartenenti al genere Anopheles le quali, pungendo l’uomo, immettono in circolo il terribile plasmodio.

Gli insetticidi fino ad ora utilizzati riescono a limitare in parte la nascita di nuove zanzare poiché esse nel corso di poche generazioni riescono a sviluppare la resistenza a questi prodotti.
Tra le possibili alternative già studiate da parecchi anni c’è poi quella della sterilizzazione di massa delle zanzare, la quale sembra poter essere finalmente applicabile grazie alle scoperte nel campo dell’ingegneria genetica.
Il team di ricerca è riuscito infatti a scoprire un particolare enzima in grado di danneggiare il cromosoma X prima delle fecondazione, in modo che i successivi nascituri siano al 95% maschi; questo perché sono le femmine le principali se non uniche responsabili della trasmissione della malaria agli esseri umani. 

“Per la prima volta siamo stati in grado di inibire la produzione di zanzare femmine e questo successo fornisce un nuovo mezzo per eliminare la malattia. In natura, infatti, la proporzione tra progenie maschili e femminili è pressoché paritaria», spiega il Prof. Crisanti, tra gli autori della ricerca.
Secondo quest’ultimi, una volta introdotte le zanzare "modificate", i maschi inizieranno a produrre principalmente figli maschi, così come faranno i loro figli, eliminando progressivamente l’intera popolazione femminile (nella più rosea delle ipotesi) già entro sei generazioni.