Imparare la probabilita' per conoscere il mondo

 

 

Al caso molte volte viene attribuito il ruolo di principale responsabile degli eventi che accadono quotidianamente, quasi come se alcune persone avessero più probabilità di altre di incorrere in certi episodi.

Imparare la probabilità per conoscere il mondo

Sicuramente se prendiamo un bambino e gli poniamo davanti 3 giocattoli di cui 2 bianchi e uno rosso lui sceglierà sicuramente quello rosso, attribuendogli, nella sua inconsapevolezza, caratteristiche particolari.
Nell’adulto la stessa cosa accade ad esempio nel gioco d’azzardo, come ad esempio nel gioco della roulette dove i numeri che non escono da parecchio tempo sono quelli su cui vengono puntati più soldi, nonostante la probabilità per un numero di essere pescato sia esattamente la stessa per tutti i numeri e per tutte le giocate, all’infinito.

Sullo stesso modello funziona il SuperEnalotto ma anche in questo caso le probabilità che ad uscire siano numeri particolari è assolutamente non giustificata dalla matematica, per la quale la probabilità di vincita giocando 6 numeri sui 90 disponibili sono 1 su 622.614.630, ad ogni giocata.
È però difficile far capire alle persone che le vincite non sono dovute alla fortuna ma a nient’altro che al caso.. cioè alla probabilità che ogni persona ha di incorrere nella vincita.

Questa non accettazione del caso ha un suo perché nella psicologia dell’uomo ma anche a livello sociale il gioco d’azzardo sembra quasi voler essere incentivato, nonostante le tragedie che provoca, per ovvi motivi economici.
Fino alla scuola superiore la probabilità non viene spiegata come dovrebbe poiché anche per gli stessi insegnanti è difficile far passare questo concetto di caso e le persone si convincono che, ad esempio, quel numero uscirà perché è stato sognato o perché non compare per l’appunto da parecchie estrazioni.
Non è però questa la realtà, ma come sempre accade ognuno è libero di credere a ciò che vuole.