Anche le scimmie sanno contare. La conferma delle abilità mentali dei primati arriva oggi da uno studio condotto dai ricercatori della Harvard Medical School della Yale University School of Medicine.

Per capire quanto fossero sviluppate le abilità matematiche delle scimmie, gli scienziati guidati da Margaret S. Livingstone hanno insegnato a tre macachi rhesus (Macaca mulatta) ad associare diversi simboli alfanumerici con diverse quantità di ricompensa (che fossero gocce d’acqua, di succo di mela o di aranciata, corrispondenti in valore a quelli dei simboli associati). Quando le scimmie erano chiamate a scegliere tra due diversi simboli, i primati sceglievano quello corrispondente alla maggior quantità di ricompensa, con un’accuratezza superiore al 90%; questo dato suggerisce come gli animali abbiano imparato ad abbinare ai diversi simboli valori diversi ma le loro abilità non si fermano qui.

Gli scienziati hanno posto gli animali davanti ad uno schermo dando loro la possibilità di scegliere tra un simbolo o una combinazione di simboli, dove quest’ultima corrispondeva ad una ricompensa grande tanto quanto la loro somma, stessa cosa per il simbolo singolo. In tutti i casi le macache hanno scelto il valore più grande associato quindi alla ricompensa più grande, mostrando la capacità di sommare i due simboli combinati. Per togliere ogni dubbio i simboli venivano cambiati frequentemente in modo da non indurre l’animale esaminato ad associare un certo simbolo o coppia di simboli ad una determinata ricompensa. L’accuratezza con cui le scimmie eseguono queste operazioni non è però del 100%, come riferisce lo studio. In particolare le macache tendono a sottostimare i componenti di una combinazione di simboli quando questi hanno valori vicini, prestando più attenzione a quello più grande. Questo suggerisce che le scimmie stimino le quantità più sul loro valore relativo che sul loro valore assoluto.