Il nichel conservato nelle Violaceae

 

 

È stata scoperta una nuova specie appartenente alla famiglia delle viole (Rinorea niccolifera) che è in grado, secondo i botanici che la stanno studiando, di accumulare nel fusto e nelle foglie quantità ragguardevoli di nichel, fino a 18 g per un kg di tessuto vegetale.

Il nichel conservato nelle Violaceae

La nuova specie è stata scoperta in due diverse località dai ricercatori del Dipartimento di Scienze e Tecnologie del Consiglio delle Filippine per l’Industria, l’Energia e la ricerca e sviluppo di nuove tecnologie (Dost-Pcieerd).

Gli scienziati per accertarne queste proprietà hanno prima svolto un’analisi qualitativa utilizzando reagenti coloranti su diversi campioni di foglie.
Hanno poi identificato, sempre tramite reagenti, le incredibili concentrazioni di nichel accumulatosi nel tessuto, addirittura visibile in striature color magenta.

Tali risultati hanno quindi confermato la caratteristica di questa particolare specie di viola di accumulare e mantenere grandi quantità di nichel e piccole quantità di cobalto.
Questo perché come tutte le piante iperaccumulatrici (circa 450 specie scoperte fino ad oggi) anche le viole sono in grado di crescere in terreni molto ricchi di metalli, riuscendo a non subirne gli effetti negativi ma piuttosto riuscendo ad accumulare tali elementi nei loro tessuti, quasi a volerli isolare.
Tali scoperte potrebbero aprire nuove frontiere nella sempre più importante green economy, come la "fitodecontaminazione" da materiali contaminanti come i metalli pesanti e la "fitoestrazione" di materiali commercialmente di valore.