Everest: installata da EvK2CNR la stazione sismica piu' alta del mondo

 

 

L’Everest cresce di alcuni millimetri ogni anno ed il costone roccioso su cui poggia si sposta di 4 cm; sono questi gli effetti della placca tettonica indiana che "spinge" da milioni di anni verso il continente asiatico.
Dopo anni di ricerche è stata ora installata presso il Laboratorio Osservatorio Piramide, ai piedi della celebre montagna, l’Everest Seismic Station - Pytamid, la stazione sismica più "alta" del mondo.
Gli strumenti di cui la stazione è dotata sono in grado di scandagliare i movimenti della crosta terrestre dalla sommità della catena Himalayana.

Il moto dell’Everest: installata da EvK2CNR la stazione sismica più alta del mondo

Franco Pettenati e Claudio Cravos - rispettivamente ricercatore e tecnico dell’OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste) - insieme a Gian Pietro Verza responsabile tecnico di EvK2CNR hanno coordinato l’equipe che in 5 giorni ha installato la stazione; un lavoro che si è svolto in constante collegamento con i ricercatori dell’Istituto a Trieste.
Il sismometro installato rilevando le onde sismiche, misura il movimento del suolo himalayano rilevandone lo spostamento nel tempo, la velocità.

"La nostra stazione sismica, a 5050 metri di quota, può essere tranquillamente definita la più alta al mondo. Grazie all'interazione tecnico scientifica del nostro partner NAST (Nepal Academy of Science & Technology) questa stazione andrà a completare la rete di stazioni del NSC (National Seismological Centre di Kathmandu) fornendo dati di peculiare importanza finora non disponibili sulla rete Nepalese" dichiara Franco Pettenati, responsabile scientifico del progetto.
"“L'Himalaya è il risultato della più grande collisione tra placche tettoniche, con la formazione dei monti più alti della Terra. La stazione permetterà di studiare la Sagarmatha region, zona di grande interesse sismologico, caratterizzata da un’alta velocità di scorrimento e teatro di uno dei più forti terremoti avvenuti nel secolo scorso; ma è anche un osservatorio privilegiato per l’attività sismica asiatica." conclude Pettenati.

Nel 1934, con epicentro non molto lontano dalla punto dove si trova la stazione (e a soli 15 km dal Monte Everest) si è infatti verificato un terremoto di magnitudo momento 8,1 che causò oltre 10.000 morti.
Il progetto acquista quindi ancora maggior importanza perché, nonostante sia un’area strategica dal punto di vista scientifico e della sicurezza pubblica, non vi sono installati sismometri nel raggio di 100 Km.