Aumentano le notizie su scoperte di pianeti più o meno lontani da noi sui quali esisterebbero le condizioni per lo sviluppo della vita: uno di questi è Kapteyn B, ed è uno dei due esopianeti appena scoperti dagli astronomi della Queen Mary University di Londra.
Per scoprirlo gli scienziati hanno usato i dati dello spettrometro Harps all’osservatorio di La Silla, in Cile, di proprietà dell’ European Southern Observatory (Eso): "I dati precedenti in nostro possesso indicavano la presenza di corpi attorno alla stella Kapteyn", racconta Guillem Anglada-Escude, uno degli autori della scoperta, "quindi abbiamo cercato pianeti in quella zona e li abbiamo trovati".
Basandosi sulle osservazioni dello spettrometro, gli astronomi hanno scoperto che il pianeta è di dimensioni maggiori rispetto alla terra e ha almeno il doppio della sua età.
In ogni caso la presenza di acqua liquida su Kapteyn B per ora è solo un’ipotesi: per confermarla o smentirla sarà necessario effettuare misure accurate sulla composizione della sua atmosfera.
Vale la pena di notare che a differenza degli altri esopianeti scoperti da Kepler, il satellite di proprietà della Nasa, Kapteyn è relativamente "vicino" al nostro sistema solare, a soli 13 anni luce dalla Terra.
"Siamo molto interessati alle stelle vicine", spiega ancora Aglada-Escude, "perché è molto più facile caratterizzare l’atmosfera di eventuali pianeti che vi orbitano attorno. Siamo, in effetti, alla ricerca di un pianeta che transiti nella zona abitabile di una stella vicina. Kapteyn b è proprio uno di questi".
Con la sua scoperta, si aprono in effetti possibilità parecchio intriganti: "Ci stiamo chiedendo che tipo di forme di vita si potrebbero essere evolute su pianeti del genere", conclude lo scienziato.