L’Italia si fa onore nel campo delle energie rinnovabili

 

 

Sono stati assegnati a Firenze gli Oscar verdi per le fonti di energia rinnovabili.

L’Italia si fa onore nel campo delle energie rinnovabili

I premi sono andati a cinque ricercatori ed imprenditori italiani che hanno contribuito alla sostenibilità e all’efficienza energetica e ai rappresentati giunti dalla Danimarca dove le energie rinnovabili alimentano già un quarto del complessivo fabbisogno energetico.

Tra i vincitori figurano il ricercatore dell'Enea Vito Pignatelli, a cui andranno 15 mila euro per progetti di educazione ambientale; Chiara Tonelli, docente di Architettura a Roma Tre premiata per il progetto Rhome, un prototipo di casa sostenibile entrato nelle finali delle Olimpiadi della bioarchitettura che si terranno a luglio a Versailles; l'azienda agricola Palombini, che ha scommesso sul biogas e sul fotovoltaico azzerando l'impatto ambientale della produzione.

Nell’occasione si è fatto appello al governo Renzi per sostenere tali tematiche durante il semestre di presidenza italiano all’UE in un periodo di tempo stimabile da quest’anno al 2030.

 "Liberarci dal dominio dei combustibili fossili, vale a dire dall'illusione dell'energia a basso costo monetario (in realtà fortemente sovvenzionata oltre che ad alto costo ambientale), non serve solo a proteggere la natura ma è una condizione necessaria per sostenere la sfida dell'innovazione tecnologica e rilanciare economia e occupazione", si legge nell'appello sostenuto dai vincitori degli Oscar verdi. "I paesi e le aziende che hanno già fatto questa scelta ne hanno tratto benefici importanti in termini di competitività, fatturato, posti di lavoro e risparmio".

L'appello è stato inoltre firmato da una lunga lista di personaggi del mondo della cultura, dell'ambientalismo, della scienza. Si va dal politologo Giovanni Sartori agli illustratori Sergio Staino e Mojmir Jezek, dall'ex ministro dell'Ambiente Edo Ronchi al presidente di Last Minute Market Andrea Segrè, dal presidente onorario del Fai Giulia Maria Mozzoni Crespi al presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, dal regista Giuliano Montaldo al presidente della commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci, dagli scrittori Maurizio De Giovanni e Loriano Macchiavelli al pianista Alexander Lonquich.