L’influenza dell’agricoltura sulla cultura

 

 

L’agricoltura, fin dai tempi dell’uomo preistorico che iniziò a sfruttare un certo numero di specie a proprio vantaggio, ha influenzato di conseguenza la cultura delle varie popolazioni.

L’influenza dell’agricoltura sulla cultura

Secondo la "teoria del riso", elaborata da Thomas Talhelm della University of Virginia, è possibile, ad esempio in Cina, individuare due distinte culture all’interno della stessa popolazione: quella degli abitanti a nord del fiume Azzurro, più aggressiva e indipendente e quella a sud del fiume, più cooperativa ed interdipendente.

"Tali differenze" secondo lo studioso "sono state più volte attribuite ai diversi climi - più caldo al sud e più freddo del nord - un fatto che sicuramente influenza l'agricoltura, ma che sembra essere più legato a ciò che i cinesi hanno coltivato per migliaia di anni". Riso e grano per l'appunto, e con modalità del tutto diverse.

Grazie alle ricerche sul campo dello scienziato, il quale ha osservato lo stile di vita delle popolazioni cinesi, egli è giunto alla conclusione che le differenze di cui sopra dipendono tra le altre cose dalla diverse modalità di coltivazione di riso e grano, poiché la coltivazione del riso è molto più faticosa di quella del grano, non fosse altro per la necessità di un complesso sistema di canali per irrigare in continuazione i terreni i quali vanno quindi seguiti scrupolosamente.

Il grano al contrario si coltiva su terreni asciutti, dipendenti per l'irrigazione per lo più dal meteo. Tutto questo avrebbe favorito la nascita di culture più interdipendenti al sud e più autonome e indipendenti al nord. Il riso, sostanzialmente, fornirebbe più incentivi alla cooperazione, modificando anche l'atteggiamento culturale di chi lo coltiva.

"Penso", ha concluso il ricercatore: "che la teoria del riso fornisca alcune informazioni sul perché le regioni risicole dell'Asia orientale sono meno individualiste del mondo occidentale o del nord della Cina, anche con la loro ricchezza e modernizzazione".