Droni telecomandati per salvare la foresta amazzonica

 

 

Nel 2012 il Brasile ha approvato in via definitiva la legge sul nuovo Codice Forestale che impone l’obbligo ai proprietari terrieri di mantenere intatta almeno una certe percentuale di foresta nativa sui loro terreni.

Droni telecomandati per salvare la foresta amazzonica

Nel caso delle folte aree forestali presenti in Amazzonia si tratta di rispettare quanto meno l'80% della vegetazione presente. In che modo per si può vigilare sul rispetto di questi limiti?

Bisogna ricordare che questa nuova legge scatenò polemiche infinite tra gli agricoltori e gli ambientalisti per ovvi interessi economici e fu la stessa Dilma Roussef, Presidente del Brasile, a intervenire per garantire il rispetto delle aree forestali, una risorse tra l’altro fondamentale per l’economia brasiliana e non solo.

Oggi, a distanza di due anni da quelle feroci polemiche, i comuni brasiliani tornano ad appellarsi all'utilizzo dei droni, cioè velivoli senza pilota, secondo un progetto già messo in atto tra il 2009 e il 2010. Il monitaraggio dell'area forestale per verificare il rispetto dei limiti delle aree coltivabili fu voluto dall'allora Presidente Lula che impegnò 350 milioni di dollari per l'acquisto di un numero di 14 droni militari israeliani; Il progetto però si interruppe per motivi legati al controllo del traffico aereo.

Mentre ci si prepara ad attuare una nuova e più dura legge progettata per salvare l'Amazzonia dalla deforestazione, l'utilizzo dei droni servirà a raggiungere quelle zone della foresta altrimenti lasciate al "controllo" dei ruralistas, cioè degli agricoltori. L'obiettivo del progetto è quello di mappare ogni proprietà per verificare chi mantiene il minimo di copertura forestale imposto dal cosiddetto 'Codigo'.

E se è vero che in questi ultimi anni si sono inaspriti i controlli e le pene per i colpevoli degli scempi attuati in Amazzonia, "con l'acquisizione di un drone, avremmo un risultato sicuramente migliore e la panoramica di come questo processo di recupero stia procedendo", ha annunciato qualche giorno fa al Financial Times Gercilene Meira, Segretario per l'Ambiente del comune di Alta Floresta, nel Mato Grosso. Verrà quindi creato un database con gli aggiornamenti delle aree mappate e fortunatamene il progetto sembra stia prendendo forma poiché stanno aumentando le ordinazioni di droni più economici utili ad aiutare le realtà più piccole che controllano i vasti territori amazzonici.