Animali che sognano

 

 

Gli animali sognano. Già lo sapevamo e perfino Aristotele lo intuì nella sua "Storia degli Animali" affermando "Sembrerebbe che non solo gli esseri umani siano capaci di sognare". Il divulgatore scientifico e scienziato cognitivo della University of Southern California Jason G. Goldman sostiene che esistono due modi per dimostrare l’attività onirica degli animali: uno è analizzare il movimento fisico durante il sonno, l’altro è cercare analogie tra il loro cervello ed il nostro, sul quale si hanno più dati frutto di intense ricerche sui sogni notturni.

Animali che sognano

Infatti già negli anni sessanta la letteratura medica aveva iniziato a occuparsi del problema: in letteratura sono presenti diversi lavori che descrivono persone che si muovono durante il sonno. "È strano", dice Goldman, "perché durante la cosiddetta fase rem (rapid eye movement, la fase del sonno in cui si sogna, ndr) i muscoli sono di solito paralizzati". Invece cosa avviene negli animali? Già a cavallo degli anni ’60 gli scienziati francesi Michel Jouvet e J. F. Delorme dimostrano purtroppo con metodi invasivi che rimuovendo parte del tronco encefalico dal cervello di un gatto si riusciva ad evitare la paralisi motoria durante la fase rem, infatti anziché rimanere fermo il povero gatto menomato camminava e manteneva un comportamento aggressivo durante il sonno, come se stesse cacciando. Altri studi successivi hanno poi confermato l’ipotesi, infatti un lavoro del neurologo veterinario Adrian Morrison ha dimostrato che gli animali ai quali veniva rimossa una parte del tronco cefalico mostravano comportamenti simili.

Con l’evoluzione della tecnologia si è fortunatamente passati a tecniche meno invasive come ad esempio l’analisi dei pattern cerebrali degli animali dormienti. Nel 2007 Kenway Louise e Matthew Wilson, scienziati del Mit di Boston, hanno registrato l’attività neuronale nell’ippocampo (area del cercello deputata alle memorie) di alcuni topini da laboratorio sia in fase di sonno sia in fase di piena attività motoria durante il giorno, scoprendo affinità nei modelli di attivazione cerebrale molto simili, come se gli animali stessero sognando ciò che avevano fatto durante il giorno.

Amish Dave e Daniel Margoliash, della University of Chicago, hanno osservato un meccanismo simile anche nei diamanti mandarini, uccellini canori che spesso vengono tenuti in cattività. Anche in questo caso i neuroni di alcune parti del loro cervello deputate al canto si attivano anche durante la notte, come se l’uccellino stesse sognando o intonando il suo canto.

Avendo avuto conferma che gli animali sognano (come abbiamo visto non solo i mammiferi) resta da scoprire se essi hanno la percezione di sognare, come abbiamo noi essere umani. Secondo uno dei responsabili di questi studi "È una domanda difficile. Di solito, gli esseri umani non capiscono di sognare mentre dormono, ma tutto diventa chiaro al risveglio. Quello che possiamo dire con certezza è che le caratteristiche fisiologiche e comportamentali dei sogni degli esseri umani sono state osservate in gatti, uccelli e altri animali. Capire se quest’esperienza è analoga alla nostra anche a livello emotivo rimane però ancora un mistero".

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