Rendiamo l'agricoltura piu' sostenibile

 

Secondo alcune stime le emissioni annuali di carbonio causate dall’agricoltura intensiva potranno essere ridotte fino al 90% entro il 2030… In che modo? Basterebbe seguire le 12 strategie elencate nel rapporto rilasciato di recente da Climate Focus e dalla California Enviromental Associates. In tale rapporto si evidenzia come le principali strade da seguire siano la riduzione del consumo di carne bovina, la riduzione degli sprechi di cibo e il miglioramento nella gestione e nella produzione delle singole fattorie.

A tale rapporto, intitolato Strategie per Mitigare il Cambiamento Climatico con l’Agricoltura, si contrappone quello, più pessimistico, redatto dall’ Intergovernmental Panel on Climate Change alla fine del mese scorso. In quest’ultimo documento tutto sembra girare attorno alla parola consumo, poiché soprattutto nelle nazioni più sviluppate, un cambio netto e più rispettoso delle abitudini alimentari porterebbe ad una riduzione di 3 gigatonnellate della produzione annuale di anidride carbonica.

Rendiamo l'agricoltura piu' sostenibile

"Riducendo l’impatto climatico del cibo che mangiamo, possiamo migliorare la nostra salute e la salute del pianeta," ha spiegato Charlotte Streck, co-autrice dello studio, "Rendendo più efficiente il mood il cui produciamo il cibo, gli agricoltori potranno approfittare dei benefici di una produzione incrementata, diminuendo allo stesso tempo l’impatto ambientale delle coltivazioni. I settori dell’energia e dei trasporti sono cresciuti significativamente per quanto riguarda la loro sostenibilità a lungo termine. E’ ora che anche l’agricoltura segua lo stesso esempio."

Lo studio spiega anche che modificando le nostre abitudini alimentari saremmo in grado di fornire cibo anche a buona parte della popolazione che ad oggi soffre la fame, senza contare il fatto che la popolazione mondiale sta crescendo (9 miliardi di abitanti nel 2050 secondo le attuali stime).

Esistono però dei modi pratici per limitare l’impatto climatico dell’agricoltura?
Secondo il rapporto il consumo di carne in elevata quantità si lega a ben il 70% delle emissioni dirette di gas serra che provengono dagli allevamenti animali: molte di queste emissioni potrebbero essere eliminate se la domanda di carne bovina si riducesse, in particolare negli Stati Uniti, il più grande consumatore mondiale di carne rossa, e in Cina, dove la richiesta di carne bovina sta crescendo rapidamente.

Anche una riduzione degli sprechi di cibo negli Stati Uniti e in Cina, ma anche in Africa e in Asia, potrebbe ridurre di molto le emissioni causate dall’agricoltura. Basti poi pensare che quasi il 40 % del cibo destinato all’alimentazione viene perso nel percorso tra fattoria e piatto del consumatore a causa di processi vari spesso inefficienti. Un esempio possono essere i menù infiniti di molte catene di ristoranti dove spesso il cibo richiesto è ben più di quello che viene realmente consumato. Questi sono solo alcuni degli esempi che il rapporto ha illustrato e che basterebbero per dare davvero la svolta per una produzione agricola decisamente più sostenibile.

"Migliorare le pratiche dell’agricoltura, come abbiamo evidenziato in questo rapporto, avrebbe moltissimi benefici, tra cui la riduzione della deforestazione e dell’inquinamento," ha concluso Amy Dickie, co-autrice dello studio, aggiungendo che l’agricoltura ancora non ha ricevuto le attenzioni che merita nelle discussioni internazionali sui cambiamenti climatici.