Un androide è un essere artificiale, un robot, con sembianze umane. Il termine deriva dal greco andròs («uomo») e dunque letteralmente significa «a forma di uomo». È presente soprattutto nell’immaginario fantascientifico. Differisce dal cyborg per il fatto di essere costituito solo da parti artificiali.
La prima vera tecnologia degli automi meccanici si può far risalire al Medioevo, quando si costruiscono le prime figure mobili che adornano i campanili e gli orologi delle chiese. Il primo progetto documentato di un androide è firmato Leonardo da Vinci e risale al 1495 circa. La fine del XVIII secolo e il XIX secolo vedono fiorire la moda degli automi meccanici, concepiti soprattutto come sofisticati giocattoli.
La tecnologia robotica dell’Età contemporanea vede la costruzione di macchine estremamente sofisticate a uso industriale, totalmente prive di aspetto umano. La costruzione degli androidi rimane dunque una curiosità per tutto il XX secolo. All’inizio del XXI secolo lo sviluppo di androidi umani è legato soprattutto agli studi delle neuroscienze e dell’intelligenza artificiale, ma in prospettiva, secondo l’esperto di Robotica Paolo Dario, potrebbe trovare ampi impieghi nell’intrattenimento personale.
