Dossier

Questo dossier fa parte di una rassegna di progetti innovativi in cui sono impegnati centri di ricerca, sviluppo e formazione avanzata dell’area torinese.

A Borgaretto di Beinasco, in una zona industriale a due passi dalla periferia sud di Torino, c’è un grande stabilimento che dall’esterno appare molto convenzionale, ma all’interno nasconde un notevole concentrato di tecnologie.

Qui ha sede la Divisione Body Welding & Assembly (saldatura e assemblaggio delle scocche) della Comau, l’azienda internazionale del gruppo Fiat che produce componenti di ogni tipo per i produttori di auto.

In questo stabilimento si fa ingegneria di prodotto (costruendo per esempio porte, fiancate e telaio: la scocca completa) e ingegneria di processo (preparando le linee che assemblano le varie parti dell’autovettura e possono sfornarne ogni anno decine di migliaia di esemplari).

I clienti non sono soltanto Fiat, Lancia e Alfa Romeo, ma anche e soprattutto altri costruttori di tutto il mondo: il fatturato infatti proviene per più di due terzi da commesse estere.

I processi industriali su cui lavora la Comau sono ormai da decenni fortemente automatizzati: la maggior parte delle mansioni oggi non è più svolta da operai, ma dai robot computerizzati che l’azienda sviluppa in un altro stabilimento, a Grugliasco.

A Borgaretto la meccatronica viene integrata con tecniche innovative per la saldatura dei componenti metallici e per l’organizzazione delle varie “stazioni” in cui è suddivisa la catena di assemblaggio delle vetture.

In generale la Comau cura internamente la progettazione, poi fa realizzare i pezzi da una rete di fornitori e infine monta i sistemi nel proprio stabilimento, per provarli prima della consegna al cliente.