Le prime segnalazioni risalgono infatti alla metà del sedicesimo secolo. Quello di Bolca è anche probabilmente il più famoso giacimento di fossili d'Italia.
Nelle zone fossilifere più importanti (Monte Postale, Pesciara) affiora un complesso di calcari bianco-giallastri ben stratificati, risalenti all'Eocene medio (Luteziano, circa quarantacinque milioni di anni fa).
Tra i fossili abbondano i pesci (oltre 240 specie), il giacimento è in effetti famoso per questi, tuttavia vi si trovano anche 250 specie fossili di vegetali e altri organismi (crostacei, vermi, molluschi, persino resti di anfibi, rettili e uccelli).
I fossili sono sovente perfettamente conservati. Questo grazie alla grana finissima che contraddistingue il calcare di questo giacimento, roccia sedimentaria depositatasi in calme e tranquille lagune eoceniche, poco profonde e al sicuro dall'energia erosiva del mare aperto.
L'analisi sedimentologica fa pensare ad una velocità di sedimentazione sufficientemente alta e ad una certa scarsità di ossigeno, condizioni favorevoli alla fossilizzazione.