Personaggi

Giuseppe Allievo (1830 - 1913)

Teista e spiritualista, ricoprì la prima cattedra di Pedagogia e antropologia presso la Facoltà di Lettere e filosofia istituita nel 1867.

Pedagogista e filosofo nato a San Germano Vercellese nel 1830 e morto a Torino nel 1913. Ricoprì, come professore ordinario, la cattedra di Pedagogia e antropologia istituita a Torino nel 1867 dal ministro Broglio presso la Facoltà di Lettere e Filosofia.

Nel discorso d'apertura dell'anno accademico 1896/97 (L’'educazione di se stesso e la vita interiore. Discorso letto il 14 novembre 1896 in occasione della solenne apertura degli studi), Allievo espose la sua visione della vita come «continua educazione», ovvero ascensione verso l'ideale divino da cui irraggia la natura umana. I suoi contributi spaziano da temi di pedagogia femminile a discussioni sulla forme speciali della vita psichica od «oltremondana». L’opera che raccoglie il suo pensiero pedagogico è intitolata Studi pedagogici (1892).

Membro dell’Accademia delle Scienze di Torino, fu sempre uno strenuo sostenitore dello spiritualismo. Il pensiero di Allievo si colloca vicino alla filosofia di Antonio Rosmini, che conobbe personalmente a Domodossola.

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