Notizie

Notizia del 05/10/2001

Transplantomica: nei plastidi le nuove frontiere per il "contenimento" genico degli OGM.

Finalmente una tecnica che permetterà il contenimento genico senza sterili le piante

L'informazione genetica delle piante è situata in tre compartimenti cellulari: il nucleo, il mitocondrio e i plastidi.

La possibilità di inserire i geni nel genoma dei plastidi invece che in quello nucleare offre delle grandi potenzialità per il futuro delle biotecnologie.Pomodori

Infatti l'inserzione del DNA in questa sede, invece che nel nucleo, presenta diversi vantaggi tra cui:

- il contenimento del transgene in quanto i cloroplasti non si trovano nel polline e quindi non possono diffondersi nell'ambiente e fecondare altre piante

La trasmissione del transgene avviene quindi solo per fecondazione della pianta transgenica stessa, in quanto rimane confinato nell'ovario

- la possibilità di produrre la proteina d'interesse in elevate quantità (fino al 40% delle proteine totali del plastidio)

- l'assenza di problemi dovuti all'integrazione casuale dei geni, senza quindi alcun rischio di interrompere le normali funzioni delle cellule

- l'assenza del silenziamento genico, cioè quei fenomeni che fanno si che dopo alcune generazioni non si abbia più la produzione della proteina di interesse.

Finora questa tecnologia, denominata transplantomica, era stata applicata solo ad un alga, Chlamydomonas reinhardtii, e alla pianta di tabacco, ma ora i ricercatori del labortatorio del Prof.Bock di Friburgo sono riusciti ad estenderla anche alla pianta di pomodoro.

Lo scopo principale di questa nuova tecnologia sarà utilizzare i pomodori come "bioreattori" per produrre prodotti biofarmaceutici.

Le piante così prodotte esprimono la nuova funzione non solo nelle foglie ma anche nei frutti, e in effetti non sono in grado di trasmettere il gene inserito attraverso il polline ma i semi sono vitali e in grado di dar luogo ad una pianta transgenica normale.