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Notizia del 11/01/2005

Stormi di buchi neri al centro della galassia

Diecimila buchi neri tutti assieme sono decisamente un pensiero inquietante. Li hanno trovati gli scienziati dell'Università della California usando i dati del satellite a raggi X Chandra, della Nasa.

Analizzando le osservazioni del satellite americano, i ricercatori californiani hanno identificato delle sorgenti che emettono raggi X e che sono ottime candidate ad essere buchi neri o stelle di neutroni.

La zona interessata dallo studio è quella attorno a Sagittario A, il punto in cui si trova il buco nero supermassiccio al centro della nostra Via Lattea. E' un'area poco raccomandabile, dove le energie in gioco sono altissime. In un raggio di settanta anni luce da quel punto, ad esempio, ci sono moltissime di sorgenti che emettono raggi X. Tra esse gli scienziati hanno spulciato bene fino a trovare i probabili buchi neri.

Attraverso calcoli successivi, i ricercatori sono arrivati ad ipotizzare che il numero complessivo sia di diecimila buchi neri tutti a spasso da quelle parti. Sono relativamente piccoli, evidentemente generati dalla morte di stelle, ma come è possibile che stiano tutti lì?

La risposta è in una teoria elaborata dieci anni fa da Mark Morris (co-autore di questo studio) secondo la quale il movimento degli astri nella galassia finirebbe per allontanare sempre più le stelle più leggere dal centro, facendo avvicinare invece i buchi neri.

Una vera e propria migrazione di questi mostri spaziali, insomma, come se, una volta nati, si fossero dati convegno tutti nella stessa zona.

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