Dossier

Buchi neri nel cortile di casa

Buchi neri nel cortile di casa

Un buco nero è una regione dello spazio-tempo in cui la gravità è così forte che neppure la luce riesce a fuggirne. Eppure, contrariamente a quanto si pensa, un buco nero non è invisibile. Ma per vederlo occorre cambiare strumenti e anche il nostro modo di pensare.

Una quarantina di anni fa, e precisamente nel 1967, i buchi neri irruppero sulla scena diventando un argomento di discussione "da bar", alimentando l'immaginario collettivo con il proprio bagaglio di suggestioni che erano in grado di generare.

Enterprise Non a caso nella serie televisiva Star Trek, che spopolò negli stati Uniti a partire dalla fine degli anni sessanta, il capitano Kirk e il suo equipaggio venivano risucchiati nel campo gravitazionale di un misterioso corpo "nero" e proiettati in un viaggio indietro nel tempo.

Sempre in quegli anni gli scienziati non potevano affermare con assoluta certezza se i buchi neri fossero degli oggetti reali, piuttosto che delle semplici ipotesi teoriche o i risultati di una complicata equazione matematica. Quello che certamente mancava era la prova sperimentale che questi oggetti esistessero realmente nell’Universo, come le stelle, i pianeti.

Sarà grazie alla rivoluzione tecnologica verificatasi nell’astronomia osservativa, che portò alla nascita dell’astronomia X, se oggi possiamo affermare con ragionevole sicurezza che esistono milioni di buchi neri stellari in ogni galassia.

Ma che cos’è un buco nero? E come possiamo osservarlo? In questo breve dossier cercheremo di approfondire la nostra conoscenza in merito a una classe particolare di buchi neri, i cosiddetti buchi neri stellari. Per un approfondimento sulle tappe principali che hanno portato alla scoperta teorica dell'esistenza dei buchi neri rimando alla lettura del dossier "Buchi neri. Da Mitchell alla teoria delle stringhe, l'evoluzione di un'idea" di Paolo Magionami.

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