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Notizia del 29/10/2013

L'inquinamento atmosferico provoca il cancro

Ora non ci sono più dubbi: l’inquinamento atmosferico è cancerogeno. E’ questa la notizia che l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), parte dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha da qualche giorno annunciato.

Le polveri sottili e le varie sostanze che si trovano nell’aria sono state classificate nel gruppo 1 degli inquinanti, allo stesso livello del benzene e dell’amianto, cioè delle sostanze cancerogene più pericolose per l’uomo, anche se al primo posto resta sempre il fumo di sigaretta.

Gli inquinanti atmosferici sono tra le principali cause di cancro ai polmoni e alla vescica, anche in termini di vere e proprie mutazioni del DNA, e si valuta che abbiano provocato 223.000 morti in tutto il mondo, in particolare in Asia.

Negli stessi giorni in cui la IARC pubblica il suo rapporto, l’Agenzia europea per l’ambiente (EEA) rende nota la propria ricerca sulla qualità dell’aria in Europa tra il 2002 e il 2011. Dall'indagine emerge come, nonostante i tagli significativi di alcuni composti tra cui il monossido di carbonio operati dagli Stati, l’inquinamento dell’aria nelle città continui a rappresentare un pericolo la salute dei cittadini provocando ogni anno allergie, patologie respiratorie e cardiovascolari fino ad arrivare, appunto, al cancro ai polmoni.

Un avviso importante per indurre i Governi a mettere in atto politiche più efficaci contro l’inquinamento atmosferico, soprattutto nelle grandi città.

 

 

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