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Notizia del 13/01/2010

In attesa del bosone di Higgs potrebbe arrivare il neutralino

Il 2010 sarà un anno importante per il Large Hadron Collider, l'acceleratore di particelle del CERN di Ginevra, il più grande e potetnte finora realizzato. Ci si aspetta infatti che l'acceleratore, da poco tornato in funzione, fornisca risposte a una serie di domande che stanno monopolizzando le teorie dei fisici di tutto il mondo, facendo una volta per tutte chairezza sull'origine della massa oscura che secondo alcune teorie dovrebbe costituire il 95% dell'universo.

In particolare, al CERN vorrebbero chiarire l'esistenza o meno di alcune particelle elementari alla base del Modello Standard dette bosoni di Higgs: tutte le altre particelle previste dal modello che spiega l'origine della massa delle particelle elementari infatti sono già state osservate, mancherebbe proprio quella che per la sua funzione fondamentale è stata ribattezzata "la particella di Dio".

Tuttavia, gli scienziati si aspettano un'altra rivelazione, per una particella meno famosa ma altrettanto importante: il neutralino, elemento chiave per le teorie della supersimmetria. Secondo quest'ultima, per ogni particella elementare ne esiste un'altra di massa uguale e carica contrapposta (come elettrone e positrone, per esempio): ad ogni bosone corrisponderebbe così un partner supersimmetrico detto fermione.

Il neutralino sarebbe un insieme di alcune di queste particelle (un fotino, uno zino e due higgsini) e potrebbe aiutare nella spiegazione della composizione della materia oscura: trattandosi di una particella molto più leggera del suo partner simmetrico, infatti, potrebbe rappresentare un candidato ideale per la materia oscura, confermando così in un colpo solo sia il Modello Standard sia le teorie della supersimmetria che ne stanno alla base.