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Notizia del 13/02/2008

Adolescenti, cellulare e Internet: le insidie dei nuovi mezzi di comunicazione

La mania dilagante tra i giovanissimi della navigazione in Internet e l’uso smodato dei telefoni cellulari sono due fenomeni tipicamente italiani. Ad affermarlo è uno studio svolto dai ricercatori dell'Istituto dei sistemi complessi (Isc) e dell'Istituto di struttura della materia (Ism) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Roma in collaborazione con i colleghi francesi del progetto Confiance. Dal confronto tra un campione di ragazzi parigini tra gli 11 e i 14 anni e uno di coetanei residenti nella capitale è emerso che la percentuale degli adolescenti d’oltralpe che ritiene rischiosa la navigazione online è del 25% superiore a quella dei giovani italiani. In altre parole, il 40% dei ragazzi francesi dichiara di coinvolgere un adulto nel momento in cui percepisce di trovarsi di fronte a situazioni “virtuali” a rischio, un fenomeno che interessa il 20% degli adolescenti.

Una forma di consapevolezza che trova riscontro anche nel minore uso del telefono cellulare: mentre quasi tutti i ragazzi italiani coinvolti nella ricerca hanno dichiarato di possedere almeno un telefonino, solo la metà dei coetanei francesi ha ammesso di averne uno proprio.

Dati che attestano l’eccessiva confidenza dei giovanissimi con i nuovi mezzi di comunicazione a discapito di un utilizzo consapevole, auspicato dal coordinatore del progetto Eden (Educazione didattica per la E-Navigation), Luca Pitolli che, per promuovere una corretta informazione sui rischi della navigazione in internet, ha realizzato sul web una “stanza virtuale” (piattaforma wiki-wiki) ad accesso protetto, dove gli studenti possono incontrarsi tra loro o con gli insegnanti, condividendo opinioni ed esperienze sulla navigazione. Un’iniziativa sponsorizzata in occasione del Safer Internet Day 2008 dell’11 febbraio con la possibilità di accedere all’evento Eden Day attraverso il portale http://eden.saferinternet.it.

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