Dossier

Concetti innovativi e concorso di molteplici discipline di ricerca danno forma ad una realtà unica sul territorio: il CEBIOVEM riesce a combinare discipline individuali, come la biochimica, la biologia molecolare, la genomica e l’informatica, per sviluppare nuove ricerche nel campo della biosensoristica applicata ai vegetali, in grado di offrire soluzioni originali a problematiche attuali.

La tecnologia biosensoristica è una delle ultime frontiere nel campo della biologia applicata. Si basa sulla capacità degli organismi viventi di reagire agli stimoli esterni, sia di origine biotica che abiotica. Nel caso delle piante gli stimoli esterni sono molteplici e possono derivare da altri esseri viventi, come animali o microrganismi, così come da mancanza o eccessi di acqua, alterate composizioni dell’aria e del suolo, ecc.

Frutto dello spirito multidisciplinare che contraddistingue oggi la ricerca, la biosensoristica vegetale può a ragione essere considerata una nuova sfida nell’ambito delle scienze ambientali, della medicina e della sicurezza, in quanto possiede un grande potenziale come metodo per l'analisi ed il controllo dei sistemi biologici e non. L’individuazione e lo studio di biosensori specifici, veri e propri dispositivi miniaturizzati e attendibili, può fornire infatti un valido supporto per effettuare operazioni di monitoraggio in diversi campi, dall’inquinamento ambientale dovuto a contaminanti chimici o microbici, alla sicurezza del personale sul lavoro, al rilevamento di agenti infestanti nelle colture erbacee ed arboree, e fornire uno strumento innovativo per la messa a punto di nuovi composti con proprietà medicinali e di rimedi ecocompatibili per il risanamento e la bonifica dei terreni contaminati.