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Master in Scienza e fede

Seconda edizione a seguito del successo della proposta congiunta di Facoltà teologica, Politecnico e Università di Torino. Previste anche conferenze aperte al pubblico.

Facoltà Teologica - Torino, sede«La scienza aiuta la Chiesa e la religione purificandole da ogni concezione magica del mondo e dalle sopravvivenze superstiziose» mentre «la teologia può purificare la scienza dall’idolatria e dai falsi assoluti». Con queste parole del beato Giovanni Paolo II, mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, ha presentato nei giorni scorsi l'anno accademico 2011-2012 del Master universitario in Scienza e fede, frutto della collaborazione fra la Facoltà teologica della Diocesi torinese, la pastorale della Cultura e dell’Università, alcune istituzioni universitarie locali (Politecnico di Torino e gruppo dei Docenti universitari cattolici) e il Master in Bioetica.

«Siamo ormai alla seconda edizione», ha spiegato don Valter Danna, presidente del Master. «La prima ha registrato oltre cento iscritti in rappresentanza di tutte le branche del sapere. Metà arrivavano dal mondo delle scienze fisiche e matematiche (ingegneri, chimici, fisici, medici, psicologi…) e metà dal mondo delle scienze umane (filosofi, insegnanti di letteratura e religione…)». Molti partecipanti hanno portato frutti interessanti di approfondimento e applicazione dei principi discussi nelle varie sessioni modulari e circa uno su due ha concluso la frequenza con la discussione della tesi.

L’idea del Master, d'altronde, è nata nel 2008 proprio da una richiesta allargata: medici e paramedici, che avevano frequentato il Master in Bioetica alla Facoltà teologica, ma anche docenti dell’Università e del Politecnico, che avevano manifestato il desiderio di approfondire e estendere l’indagine sul rapporto tra scienza e fede. Da qui la proposta di un corso post-universitario con insegnanti altamente qualificati e di varia estrazione professionale. Le materie spaziano dalla filosofia alla teologia, dalle scienze della natura a quelle della vita, dalla meccanica quantistica alla teoria della relatività, dal creazionismo all’evoluzionismo.

Master Scienza e fede«La divergenza tra scienza e fede», ha ricordato don Ferruccio Ceragioli, rettore del Seminario minore di Torino e docente del Master, «è iniziata all'epoca di Galileo Galilei; in seguito le due branche del sapere hanno trovato un modus vivendi basato su una distinzione netta di competenze: alla scienza spetta descrivere come avvengono le cose, alla teologia compete spiegare perché avvengono. Oggi, forse, è possibile fare un passo in più e creare un'osmosi feconda tra i due ambiti». Dello stesso avviso il collega Angelo Tartaglia, professore di Fisica nucleare al Politecnico di Torino, secondo il quale «viviamo in un'epoca di grandi progressi tecnologici, ma anche di nodi concettuali che non si riescono a districare e rinviano a domande che travalicano i confini delle scienze fisiche. D'altronde teorie come quella “delle stringhe” o concetti come caos e complessità non sono né definiti né definitivi. Il dialogo tra i due saperi è dunque importante, come è essenziale superare la barriera dei linguaggi troppo specialistici, che alimenta divisioni e diffidenze».

Numerose le novità del nuovo anno accademico, introdotte per rendere più agile il percorso formativo e favorire la partecipazione di chi lavora: il Master sarà annuale e non più biennale; le lezioni si terranno solo al sabato mattina; la didattica si articolerà in lezioni frontali, seminari (per incoraggiare lo scambio tra docenti e allievi) e conferenze pubbliche con personalità del mondo scientifico laico ed ecclesiastico.

Quest’anno, dunque, il Master uscirà dalle aule della Facoltà teologica per incontrare la sete allargata di sapere su tematiche «decisive per il nostro presente e per il nostro futuro».

Le sei conferenze pubbliche si terranno l'ultimo venerdì del mese, da ottobre ad aprile, dalle 21 alle 23, presso il Centro Incontri della Regione Piemonte in corso Stati Uniti 23. Si inizia il 28 ottobre 2011 con «Natura e Scrittura: la metafora dei due libri prima e dopo Galileo», relatore Giuseppe Tanzella Nitti; il 25 novembre sarà la volta di «Spazio e tempo, passato e futuro: scienza e fede si accordano?» con Angelo Tartaglia; il 27 gennaio 2012 Attilio Ferrari parlerà de «L’universo e la sua origine: che cosa ne sappiamo?»; il 24 febbraio Fiorenzo Facchini illustrerà «L’origine dell’uomo: paleontologia, genetica e antropologia teologica»; il 30 marzo si passerà «Alla ricerca della “natura”: la “natura umana” è un’illusione metafisica?» con Vittorio Possenti; il 27 aprile si chiuderà con Piero Coda su «Scienza e fede di fronte al male e alla sofferenza».

Le domande di iscrizione alla II edizione del Master in Scienza e Fede devono pervenire entro il 30 settembre 2011 via mail (facteo@diocesi.torino.it) o al telefono (011.43.60.249, lun.-ven. 14.30-17.30).

Al termine dei corsi, a coloro che avranno frequentato regolarmente e superato le prove di valutazione previste, verrà rilasciato un diploma (a chi ne ha titolo) o un attestato di frequenza.

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