Dossier

La Psicologia come disciplina in Piemonte

La Psicologia come disciplina in Piemonte

La nuova disciplina che si affaccia in Piemonte alla fine dell'Ottocento riscuote immediatamente un notevole successo. Il dossier ne delinea le fasi costitutive fino alla metà del Novecento.

Esperimento di spirometria Tra il 1870 e il 1880, nell’Accademia delle Scienze di Torino si palesa un primo interesse per temi dell’indagine psicologica soprattutto di ispirazione britannica, mentre prende l’avvio un’intensa attività sperimentale presso l’Istituto di Fisiologia diretto a Torino da A. Mosso.

Nel 1894, con l’arrivo di F. Kiesow, allievo di W. Wundt a Lipsia, decolla la psicologia sperimentale. Kiesow con i suoi allievi si fa propugnatore di un metodo d’indagine che si avvale dell’esperimento psichico, con il quale vengono quantificate le variabili dei processi sensoriali, attraverso il calcolo dei tempi di reazione o dell’intensità della sensazione in rapporto allo stimolo.

In questo quadro, tuttavia, non trovano sbocco le sollecitazioni della psicologia tedesca, comprese la Gestaltpsychologie e la psicoanalisi, che mal si accordavano con i presupposti atomistici kiesowiani.

Il contributo di A. Pastore costituisce una parentesi presto soppiantata dalla “scuola filosofica napoletana”, permeata da elementi di idealismo e di spiritualismo cristiano. Guzzo, uno dei principali esponenti di questo indirizzo, succede a Pastore nella direzione dell’Istituto di Psicologia sperimentale.

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