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Le Settimane della Scienza a Torino e dintorni

Le Settimane della Scienza 2007 hanno due punti focali molto diversi ma entrambi di grande rilievo per la società del futuro: il rapporto natura e civiltà delle macchine, tra naturale e artificiale, proposto dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e il rapporto donne e scienza, nell’ambito dell’Anno europeo delle pari opportunità per tutti voluto dalla Commissione europea.

Torna anche quest'anno nel periodo aprile-maggio l'iniziativa delle "Settimane della Scienza" promossa da M.U.R., Città di Torino, Regione Piemonte, Provincia di Torino e Associazione Centroscienza Onlus in collaborazione con Accademia delle Scienze, Museo Regionale di Scienze Naturali, Experimenta e Tuttoscienze La Stampa, con il sostegno della Compagnia di San Paolo.

La proposta europea del rapporto scienza-donne trova a Torino una risposta forte: al Circolo dei Lettori è allestita una mostra sui Nobel negati alle donne che ripercorre la vita delle scienziate Nobel negati che non hanno ottenuto il premio pur avendo contribuito in modo determinante al progetto di ricerca poi consacrato da quello che a ragione è considerato il più prestigioso riconoscimento a livello mondiale. A corollario, è in programma una tavola rotonda con ricercatrici e giornaliste per affrontare il problema delle pari opportunità nei laboratori scientifici, tuttora molto maschili nella conduzione anche quando le donne che vi lavorano sono numerose e brillanti.

Mostre, visite guidate, performance, laboratori, teatro di strada, caffè scientifici e iniziative nelle scuole, porte aperte dei centri di ricerca scruteranno invece da molteplici punti di vista il tema del rapporto natura-civiltà delle macchine voluto dal Ministero.

Sarà l’occasione per chiarire alcuni equivoci che spesso sono all’origine di una cattiva comunicazione e comprensione tra scienziati da una parte e cittadini dall’altra.

Le “Settimane” sono un’opportunità per documentare come “natura”, “naturale”, “artificiale” e “macchina” siano parole di per sé neutre. Nulla nella nostra civiltà è totalmente naturale e nulla è totalmente artificiale. C’è una natura che possiamo interpretare come “buona” e una natura che possiamo considerare “cattiva”. Ma la natura è, e rimane, soltanto se stessa, e l’intervento dell’”artificiale” è teso quasi sempre a trovare un equilibrio conveniente tra la crescita dell’umanità e le risorse naturali. Rimane innegabile che le nostre condizioni di vita si siano avvantaggiate enormemente grazie alla scienza e alla tecnologia e alle sue macchine.

Certo, oggi ci sembra di percepire una contrapposizione tra naturale e artificiale, ma spesso è solo un limite della nostra cultura. Per questo è forse necessario guardare con occhio attento nel nostro passato, con la mostra Ötzi, sull’uomo di Similaun di oltre 5.000 anni fa al Museo di Scienze Naturali o visitare siti protoindustriali come accade a Pinerolo al Museo di Archeologia e Antropologia e nella miniera di Lessolo.

E' importante anche scandagliare uno scorcio del nostro prossimo futuro in settori, come quello della nanotecnologie, dove la civiltà delle macchine scompare ai nostri occhi immergendosi in quell’universo di pochi miliardesimi di metro nel quale le proprietà della materia divengono inconsuete e straordinariamente potenti per le applicazioni soprattutto in campo biologico e medico. Alla bellezza a volte inquietante di questo nanomondo è dedicata la mostra Blow-Up alla Cavallerizza Reale, mentre alle prospettive che apre in molti settori è dedicato un caffè scientifico alla Fnac.

Fisica del tango Per esplorare rapporti inusuali tra scienza e danza viene proposto "Dynamic Tango", al The Beach, un laboratorio che analizza il tango da una prospettiva inconsueta: lo studio dei movimenti dal punto di vista della fisica e le tecniche di interazione dei corpi dei ballerini.

Per il programma completo e gli aggiornamenti -Associazione CentroScienza Onlus tel. 011 8394913

info@centroscienza.it , www.centroscienza.itwww.settimanedellascienza.it

Organizzazione e Ufficio stampa: Extramuseum Divulgazione Scientifica Torino - tel. 011 2484978

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