Un nanometro indica una dimensione estremamente piccola, un miliardesimo di metro e un milionesimo di millimetro. In altre parole: un nanometro sta a una mela, come una mela sta alla Terra. Il mondo delle particelle misurabili in nanometri è dunque quello degli atomi e delle molecole e quando parliamo di “nanotecnologie” ci riferiamo a strutture e sistemi che operano su scala nanometrica.
NanOpinion è un progetto finanziato dalla Comunità Europea che riunisce 17 partner da 11 paesi con lo scopo di monitorare l’opinione pubblica in relazione a quali siano le speranze dei cittadini rispetto all’innovazione derivante dalle nanotecnologie. Il progetto è destinato a tutti i cittadini. Il dialogo è agevolato on-line, con eventi di sensibilizzazione e tramite programmi formativi nelle scuole.
E’ con l'invenzione della nuova generazione di microscopi negli anni '80 che si è avuto la possibilità di visualizzare e manipolare direttamente atomi e molecole. Ciò ha permesso lo studio dei nanomateriali e la scoperta delle loro eccezionali proprietà utili per creare materiali e dispositivi innovativi. L’utilizzo delle nanotecnologie sta rivoluzionando molti settori come la medicina, l’informazione e tecnologia della comunicazione, la cosmesi, l’industria alimentare, l’energia e l’ambiente. Uno dei campi che ha visto enormi cambiamenti grazie alle nanotecnologie è quello dell’elettronica; basta guardare i telefoni cellulari, che sono sempre più piccoli, efficienti e multifunzionali.
Sul mercato ci sono già oltre 1.000 prodotti che utilizzano nanomateriali e le nanotecnologie probabilmente saranno usate sempre di più. In futuro, le nostre vite potrebbero cambiare mediante numerose innovazioni tecnologiche, come: farmaci che una volta assunti possono essere attivati e controllati esternamente, e i dati potrebbero essere raccolti e inviati al medico al fine di definire la terapia; farmaci di dimensioni nano che giungono alle cellule cancerose; “tatuaggi” della pelle che monitorano i sali e altri livelli metabolici e avvertono gli atleti o le persone diabetiche; sistemi integrati di approvvigionamento energetico (in tessuti, scarpe ecc.) che accumulano energia solare per caricare dispositivi elettronici; pannelli solari flessibili e trasparenti integrati a finestre, tegole ecc.; superfici e tessuti che rimuovono gas nocivi legati allo smog dall'aria urbana; confezioni intelligenti per alimenti che hanno sensori per rilevare il deperimento o la contaminazione e che hanno un sistema di monitoraggio/comunicazione per allertare produttore e rivenditore, e tante altre ancora.
Le nanotecnologie stanno indubbiamente cambiando le nostre vite in meglio, ma forse non sono così conosciute come dovrebbero. Per questo il progetto NanOpinion, oltre a mettere a disposizione del cittadino un’utile guida a quest’innovazone, propone un sondaggio per comprendere quale sia il grado di conoscenza dei cittadini sulle nanotecnologie, nonché le loro opinioni al riguardo.
Il sito è anche in italiano: http://nanopinion.eu/