EndoFaster, il dispositivo che "legge" i succhi gastrici per diagnosticare i fattori di rischio per tumori

Frutto della start-up torinese NISO Biomed è già in uso nelle più importanti strutture ospedaliere internazionali.

NISO Biomed è una start-up dell'incubatore I3P del Politecnico di Torino che ha dato vita a EndoFasterendofaster21-42, un dispositivo in grado di analizzare in tempo reale il succo gastrico prelevato durante gli esami endoscopici. In soli 60 secondi è in grado di fornire una diagnosi sulla presenza dell'Helicobacter Pylori e individua potenziali fattori di rischio per tumori allo stomaco e al colon.


I vantaggi di questo innovativo sistema sono diversi: EndoFaster è semplice da usare, fornisce delle diagnosi estremamente precise, è rapido e molto meno invasivo rispetto alle classiche biopsie. Inoltre ha un prezzo contenuto, cosa che ha permesso a molti ospedali di farne uso; attualmente si trova nelle più importanti strutture ospedaliere specializzate nel settore, in Inghilterra, Italia, Spagna, Portogallo, Arabia Saudita e Israele.

La fase di sperimentazione è avvenuta a fianco dei più grandi gastroenterologi: il professor Guido Costamagna del Policlinico Gemelli, luminare di fama mondiale.


NISO Biomed opera nel settore biomedicale da dieci anni cercando di perfezionare la sperimentazione attraverso la riduzione dell'invasività della ricerca, grazie a dei saldi principi etici volti alla cura e al rispetto dell'essere umano.

Quest'anno è stata premiata dal Presidente della Repubblica con il "Premio Leonardo Start-up" in occasione della "Giornata della Qualità Italia", dedicata alle imprese che promuovono l'immagine, lo stile e l'eccellenza del Made in Italy e dell'Italia nel mondo.