Creare una community di persone sensibili al problema del consumo di suolo: questa l'idea che sta alla base del progetto "My Terristory", una piattaforma multimediale i cui contenuti vengono ideati dagli utenti e condivisi per sviluppare una coscienza collettiva sul problema del consumo di territorio.
Myterristory è uno dei prodotti realizzati nell'ambito di "Territorio: maneggiare con cura", il progetto contro il consumo di suolo libero e la cementificazione realizzato a partire dal 2011 dalla Provincia di Torino in partenariato con FAI - Fondo Ambiente Italiano, Museo Nazionale del Cinema - Fondazione Maria Adriana Prolo, Festival Cinemambiente e Provincia di Rieti, nell'ambito di Azione ProvincEgiovani 2011. L'idea è di Ruggero Pini e Gabriele Veronesi, vincitore del concorso “Territorio: maneggiare con cura”.
Negli ultimi anni il territorio è stato trasformato o addirittura cancellato dalla cementificazione, un fenomeno scientificamente irreversibile. Oggi diventa indispensabile salvare memorie, emozioni e informazioni, prima che il cemento cancelli anche quelle.
Chi accede alla piattaforma entra in un mondo di storie introdotte dalle "cartoline" e dai racconti che ciascuno invia e con cui contribuisce in prima persona ad arricchire la narrazione aperta. L'utente può partecipare caricando il mini kit del proprio "personal storytelling": la foto di sé in un luogo che un tempo era solito frequentare, la foto dello stesso luogo così come è oggi, coperto dal cemento o restituito al pubblico dopo un intervento di riqualificazione, e una mini storia.
Attraverso questi elementi, ciascun storytelling va a comporre una grande narrazione, dove macro e micro storia, on e off line si integrano. La community potrà commentare ciascuna storia, diffondendo a sua volta sensibilità, memoria e un nuova "sensorialità" rispetto al consumo del suolo.
Vedere pubblicato il proprio contributo è semplice: basta andare su www.myterristory.com e seguire il tutorial.