Glossario

struttura del terreno

Il terreno è formato da particelle solide, acqua, aria e sostanza organica.

Le particelle solide, di dimensioni variabili e con differenti proprietà fisiche e chimiche, si dispongono in modo diverso, lasciando tra le une e le altre degli spazi vuoti. Dalla loro disposizione spaziale dipende la struttura del terreno.

Un terreno con struttura granulare è ben assestato perché le particelle più piccole (limo, argilla e sabbia) sono uniformemente disperse. Gli spazi vuoti o pori, in cui circola l’acqua e l’aria, sono più o meno piccoli secondo che le particelle sono minute (limo e argilla) o più grandi (sabbia).

Un terreno con struttura glomerulare forma dei grumi, dovuti all’aggregazione di limo e argilla. In questo caso, tra un grumo e l’altro si formano spazi più grandi, che permettono una maggiore circolazione sia dell’aria che dell’acqua, indispensabili alla vita delle piante.

La struttura di un terreno non si mantiene inalterata nel tempo.

L’azione della pioggia, il passaggio di macchine agricole e animali, le lavorazioni mal fatte tendono a demolirla. Per ripristinarla intervengono fattori naturali (azione alternata di gelo e disgelo, scavo da parte di piccoli animali, formiche e lombrichi) e artificiali (lavorazioni, coltivazioni da foraggio poliennali, che mantengono nel terreno l’apparato radicale per più anni).

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