Recensioni

Tunguska

Due recenti film hanno paventato e catastroficamente illustrato cosa potrebbe succedere se un meteorite piuttosto corpulento colpisse la Terra

Ipotesi non impossibile anche se decisamente remota: tutti i pianetini la cui orbita può incrociare quella del nostro pianeta sono ben controllati e nulla, al momento, indica una collisione in tempi brevi. Per contro è vero che la superficie terrestre presenta già alcune "cicatrici" dovute allo scontro con delle meteore e, tra queste, la più famosa è il "meteor crater", nel deserto della California, che risale a diverse migliaia di anni or sono. Pochi sanno, invece, che qualcosa di simile è accaduto appena 90 anni fa, nel 1908, quando una enorme "stella cadente" investì la Terra, atterrando in Siberia e provocando un solco ancor oggi visibile dagli aerei che sorvolano quelle foreste pressoché disabitate. Nonostante il boato venne udito a decine di chilometri di distanza (e un bagliore, pare, fu visto persino da Londra), essendo territorio dell'Unione sovietica per lungo tempo nessuno poté avvicinarsi al luogo del disastro. Due anni fa ci sono riusciti alcuni scienziati italiani, che, primi fra gli occidentali, hanno potuto iniziare un serio studio sul impatto delle meteore sul suolo terrestre.

In copertina


Nanni Riccobono
Rizzoli, Milano
2000
242

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