Grazie alla Rete spazio e tempo sono praticamente annullati e l'artificiosità delle proposte (le chat, i multi users dimension, il commercio elettronico) porta confusione nel pubblico. Se si esagera si corre il rischio che la realtà virtuale si sostituisca alla realtà reale.
Filosofo, urbanista e appassionato (ma critico) delle nuove tecnologie applicate al mondo dell'informazione, Virilio espone qui le sue personali teorie che lo portano a definire quella scatoletta che teniamo sulla scrivania la "bomba" più pericolosa prodotta dalla modernità. Anche se in alcuni passaggi l'autore è un po' confuso e in altri si parla solo dei pericoli dimenticando gli aspetti positivi dell'informatica, queste pagine restano ricche di stimoli e di considerazioni assolutamente trasversali e originali.