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L'animale irrazionale

Credenze, irrazionalità, rituali: quali basi biologiche e quali spiegazioni nell'evoluzione e nell'organizzazione sociale dell'uomo? Questi stuzzicanti tematiche sono affrontate con chiarezza e semplicità da Danilo Mainardi, che rivela curiosi particolari della natura di quell'animale un po' particolare che è l'uomo.

L’etologia può spiegarci perché crediamo? Con questa domanda Danilo Mainardi, etologo e divulgatore scientifico, inizia il suo saggio divulgativo “L’animale irrazionale”.

La risposta si concretizza seguendo il percorso suggerito dal libro, che si snoda tra esperimenti e osservazioni sul comportamento dei nostri cugini del mondo animale, più o meno vicini, proponendo un’interessante tesi sul peso dell’irrazionalità nella specie Homo sapiens. In particolare, pone in luce quanto di questa è in comune con i suddetti cugini e di come e perché nelle nostre menti si trasformi in fantasia e credenze.

L’autore conduce il lettore attraverso un viaggio nell’evoluzione che prevede un passaggio attraverso l’autoconsapevolezza, la capacità di mentire, il senso di superstizione, la ritualizzazione, il ruolo dei ranghi sociali e lo scollamento dalla natura. Ogni passaggio evidenzia progressivamente quali evoluzioni hanno reso in grado la nostra specie, e solo la nostra, di sviluppare la strana capacità di mettere “momentaneamente in soffitta la ragione per attingere alla fede”.

Il libro, scritto in linguaggio semplice ed essenziale, è adatto soprattutto ai non addetti ai lavori, ma ugualmente interessante per tutti, se non altro come spunto di riflessione.

La risposta alla domanda iniziale? L’etologia fornisce una chiave di lettura del comportamento contraddittorio dell’uomo, così razionale eppure incline a credere a superstizioni e magia. In pratica, per usare le parole di Piero Angela, ci aiuta a comprendere “quanta irrazionalità ci serve per vivere”.

In copertina


Danilo Mainardi
Mondadori
2002
166
88-04-48837-9

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