Recensioni

Jeff Hawke

Nel 1954 il Daily Express acquista da un certo Sidney Jordan, un pubblicitario che per hobby disegna fantascienza, una striscia di fumetti che pubblica poi il 15 febbraio dello stesso anno

L'eroe di quella striscia è un tipo alto, biondo, di professione collaudatore della RAF (la Royal Air Force britannica), con grandi doti morali e un profondo senso del dovere e del rispetto (no, l'alieno non è lui!): Robert Jeffrey Hawke, ma per la storia del fumetto sarà semplicemente conosciuto come Jeff Hawke.

E di sicuro il personaggio di Jordan un posto nella storia lo ha di diritto, tanto da essere stato definito come l'unico fumetto avventuroso adulto mai creato!

Al di là della definizione eccessiva, Jeff Hawke è senza dubbio uno dei grandi capolavori della fantascienza a fumetti in virtù dei disegni di Jordan e di una sceneggiatura con i fiocchi; soprattutto quella a opera di William Patterson, amico di vecchia data di Jordan, con il quale darà vita a un duo disegnatore-sceneggiatore davvero di prim'ordine.

Quando Hawke fa la sua comparsa sulle pagine del Daily, Jordan è disegnatore e sceneggiatore e le sue prime storie sono piuttosto ingenue e molto "stile Flash Gordon". Dopo poche storie appare ai

testi Patterson che riesce a conferire alla striscia uno stile più maturo e personale, sebbene la sua collaborazione risulterà saltuaria almeno fino al 1960 quando prende decisamente in mano le redini della sceneggiatura, lasciando a Jordan il compito di visualizzare (mirabilmente) le straordinarie vicende immaginate da Patterson.

Quando nel febbraio del '54 cominciano le avventure di Hawke, la Terra è un pianeta considerato barbaro e incivile dalla potente Federazione Galattica e nessun contatto è permesso con essa.

Tuttavia un giorno il pilota Jeff Hawke della Raf si scontra con un disco volante rischiando di morire. Gli extraterrestri lo rimettono in sesto e lo assoldano tra le loro fila nelle vesti di ambasciatore spaziale. E qui comincia l'avventura.

Un'avventura ricca di una miriade di alieni tra i più strani e intriganti che fantascienza ricordi e di situazioni affascinanti che spaziano dal ritrovamento di antichi manufatti alieni all'incontro con il mostro di Lock Ness, passando ovviamente per tutti quelle situazioni classiche della sf come i buchi neri, viaggi nel tempo e scontri tra navi stellari.

Tra gli alieni più curiosi e interessanti troviamo Kloskk, la guardia galattica la cui nave ruota dimenticata attorno alla Terra e che inganna il tempo bevendo la "delizia del guerriero" provocando alla fine sempre dei guai; oppure il super cattivissimo Chalcedon, criminale di volta in volta troppo megalomane, subdolo e perfido per non suscitare simpatia, e che puntualmente mette in ridicolo il tenero ma inetto Comandante Kolvorok, il capo della polizia galattica e suo arcinemico.

E che dire di Seebubb, il feroce condottiero di una razza bellicosa che vuole conquistare la Terra, se non fosse per il fatto che l'altezza di qualche millimetro renda la cosa piuttosto complicata?

Insomma la vena ironica di Patterson trova giusto sfogo in questa grandiosa moltitudine di personaggi. Ma non solo l'ironia ma anche la grande cultura classica e teatrale dello sceneggiatore emerge dalle strisce di Jeff Hawke, che, più che con i muscoli risolve le intricate faccende galattiche con le idee e le parole. I disegni di Jordan poi fanno il resto, e gli affascinanti mondi alieni da lui tratteggiati sono una delizia per la fantasia, facendo sognare a occhi aperti.

Questo sodalizio coincide con il periodo d'oro del personaggio, poi, dal 1969, Patterson abbandona il personaggio che viene portato avanti interamente da Jordan fino al 1974 (con la collaborazione ai disegni di Nick Faure e Martin Asbury) quando la pubblicazione di Jeff Hawke viene sospesa.

Dopo due decenni di avventure, Jordan si prende una vacanza. Ritorna nel '76 con un nuovo personaggio, Lance Mc Lane, molto diverso dal precedente lavoro, sia per l'ambientazione sia per i temi toccati.

Le avventure di questo medico, imbarcato nell'astronave Hope che gira attorno alla Terra devastata da una nuova glaciazione, durano un annetto poi nel 1977 Jordan firma un bel contratto per la distribuzione in USA delle sue storie. Ma non quelle di Mc Lane bensì quelle del "vecchio" e amato Jeff Hawke.

Con un espediente che solo la fantascienza si può permettere, Jordan fa rivivere Jeff nei panni di Mc Lane: infatti, questi altri non è che il buon vecchio Jeff risputato fuori da un buco nero dopo che vi era scomparso ottant'anni prima. Con questo pretesto narrativo, Jordan ritocca le storie di Mc Lane per il nuovo mercato e l'avventura di Jeff Hawke riparte con l'episodio La donna che fu Re. Purtroppo senza più raggiungere i fasti di un tempo.

In Italia le storie di Jeff Hawke sono apparse sui primi numeri di Linus (1965), poi successivamente su Alter Linus, Alter Alter, Corto Maltese ed Eureka, coprendo 69 storie del personaggio su un totale di 104 (per un totale di 8865 strisce giornaliere, contrassegnate dalla lettera H).

La Camillo Conti Editore e la Milano Libri hanno curato due edizioni filologiche con una serie di albi. Il raccordo tra la serie di Jeff Hawke e quella di Lance Mc Lane avviene nella strisce H6488-H6493, contenute nel quindicesimo volume della serie della Milano Libri.

Per ulteriori informazioni:

Jeff Hawke, fumetto di fantascienza

In copertina


Sidney Jordan




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