Sono dieci le "storie di ordinaria tecnologia" che Castellino e Fattor hanno scelto come rappresentative del drammatico impatto sull'ambiente e sull'uomo di una conduzione affrettata e approssimativa della tecnologia.
La loro raccolta di storie brevi comincia con la descrizione del più grave e celebre caso di inquinamento industriale da mercurio, avvenuto a Minamata, piccola cittadina del Giappone; quindi, nel capitolo "Quando la città uccide", approfondiscono la problematica dell’inquinamento atmosferico delle aree urbane, portando l'esempio di Londra negli anni '50; analizzano poi la vicenda del farmaco di nome
Castellino e Fattor affrontano il tema dei disastri ecologici in modo attento e competente, approfondendo molti aspetti legati non solo alla vicenda ma che agli sviluppi socio-politici che ne derivano. Ogni episodio, infatti, è caratterizzato da una ricostruzione storica dei fatti, una descrizione accurata dell'evento e una valutazione delle conseguenze immediate e future.
Alla narrazione, chiara e comprensibile a tutti, si accompagna un glossario presentato in appendice in cui sono riportati i significati dei termini più tecnici.
Lo stile è tipico del giornalismo scientifico: il linguaggio è asciutto e conciso, e alla descrizione degli eventi si intreccia sempre una grande mole di dati scientifici, che consentono una migliore comprensione del fenomeno.
Un libro che è importante conoscere, insomma, e che, come auspicano gli autori, può aiutare a recuperare la memoria del passato e ad accrescere la comprensione di quanto è accaduto.