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Goethe fra arte e scienza

Una mostra inusuale su Goethe al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. In effetti pare un po’ strano... cosa c’entra un grande scrittore, la cui fama e’ paragonabile in Germania a quella di Dante in Italia, con la scienza?

Una mostra su Wolfang Goethe al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino?

In effetti pare un po’ strano, cosa c’entra un grande scrittore, la cui fama e’ paragonabile in Germania a quella di Dante in Italia.

Come spesso accade certi geni sono eclettici e versati in varie discipline, cosa che risulta evidente osservando la biografia ampiamente illustrata su pannelli dove campeggiano immagini che ritraggono la sua famiglia, i suoi amici, I suoi libri e copie di disegni autografi che raffigurano le tappe del suo famoso viaggio in Italia durato circa due anni.

Viaggio che fece prima di lui il padre in gioventù e che era considerato indispensabile per il completamento della formazione culturale e sociale dei rampolli dell’epoca quindi non solo di luoghi e di immagini, anche di eventi come un suo disegno testimonia l’eruzione del Vesuvio, ma soprattutto di incontri con intellettuali dell’epoca che hanno allargato le conoscenze universitare del giovane Goethe.

Informazioni poi utilizzate per sviluppare ipotesi e teorie che spazieranno in varie discipline, dalla zoologia (si trova pure in una bacheca il cranio di un elefante indiano appartenutogli) alla biologia, dalla botanica alla meteorologia.

Per quanto riguarda l’ottica si scopre che si dilettava con piccoli esperimenti di illusione ottica, mentre alcuni pannelli descrivono considerazioni personali sullo studio della scomposizione della luce per mezzo di un prisma concentrandosi su speculazioni del colore violetto ed azzurro.

Altri esperimenti mostrati possono anticipare le conoscenze sul fenomeno della diffrazione ottica come descrive un pannello e altri dove lo stesso Goethe avrebbe forato uno scuro della finestra di casa sua in questo modo all’interno della stanza in una giornata di sole poteva filtrare un raggio di luce e speculare sul fatto che la radiazione fosse di natura corpuscolare.

Lo si può giustificare come un primo passo alla sperimentazione ed alla compresione dei fenomeni ottici, cosa che dai suoi trattati in materia possono far sorridere dato che la descrizione dei fenomeni è puramente retorica, priva di formule o di qualunque tipo di quantificazione analitica ed alle volte è le considerazioni oggettive che cadono in considerazioni soggettive, limite che un uomo di formazione principalmente umanista non si poneva.

Goethe fra Arte e Scienza

Forme e Colori di Natura

dal 6 maggio al 29 ottobre 2000

Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino

In copertina


Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino




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