Recensioni

Dieci pensieri sul tempo

E' un breve e simpatico libro quello che ci propone l'Einaudi nella serie Grandi Tascabili, firmato da Bodil Jonsson, docente di Fisica all'Università di Lund, in Svezia

L'argomento è il tempo e verrebbe da dire "No, ancora un libro di un Fisico sul tempo nella Relatività, nella Meccanica Quantistica o sulla freccia del tempo!".

Niente di tutto questo.

La forza del libro sta proprio nel fatto che, nonostante l'estrazione accademica dell'autrice, il testo affronta dieci diversi aspetti del tempo da un punto di vista molto umano, riguardandolo non tanto come un parametro della fisica, ma come fondamentale valore e dimensione di uno spazio interiore. Lo fa con una lucidità che sicuramente le proviene dal suo taglio professionale (o è l'inverso?), ovvero usando una buona dose di allenato buonsenso che solo in alcuni punti del testo viene meno spingendola a dire qualcosa a mio giudizio banale.

A ben guardare, tutto il contenuto del libro dovrebbe essere banalmente chiaro a chiunque e non dovrebbe costituire argomento di una pubblicazione se non fosse che, nonostante tutti siamo più o meno consapevoli del problema, lo dimentichiamo quotidianamente. Siamo stritolati dai nostri impegni e la nostra dimensione interiore ne risulta "spremuta", persa chissà dove: non abbiamo mai tempo per noi stessi. Forse è un testo di metodo scientifico applicato ad una dimensione psicologica, a un tempo interiore che si va ad aggiungere a quello proprio, a quello di decadimento ed ad altri tempi fisici, oggettivi e non soggettivi, "disumani".

Sono considerazioni che, una volta lette, fanno nascere nel lettore il sospetto che se si fosse fermato a pensare per un tempo sufficientemente lungo sul tempo o se ci fosse stato il tempo di pensarci, sarebbe giunto alle stesse conclusioni dell'autrice. Forse, se tutti avessimo almeno duemila o più anni a disposizione, riusciremmo a scrivere i Principia, ma oggi ritengo che sia meglio che l'abbia fatto Newton; la situazione è analoga. La Natura presenta la stessa accessibilità di questi dieci pensieri a chiunque si ponga nelle condizioni giuste per capirla e l'autrice ci ha risparmiato questa "fatica" non facendoci perdere altro...tempo. La Jonsson denuncia il fatto che, nonostante viviamo freneticamente per guadagnarlo, assediati dagli altri, dagli impegni e dalla tecnologia incalzante, perdiamo- da una falla interiore- continuamente e copiosamente l'unico bene che realmente ci appartiene. Il nostro tempo interiore è realmente qualcosa che non va contato, associato a numeri, costi, quantità, tutte analogie che ci permettono di interagire con gli altri- ancora una volta nel tempo- ma che ci allontanano irrimediabilmente da noi stessi.

In copertina


Bodil Jonsson




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