Recensioni

A come Andromeda

Nei primi anni 1970, prima dell'avvento delle televisioni commerciali, la Rai fece un coraggioso tentativo di proporre la fantascienza in televisione, cercando di rivalutare un genere piuttosto bistrattato dalla critica e dall'opinione pubblica. Tra gli sceneggiati televisivi dell'epoca ci sono alcune interessanti proposte, la migliore delle quali è probabilmente A come Andromeda del 1972.

La trama

Tratto dal romanzo di Fred Hoyle e John Elliot A for Andromeda (1962), la storia narra le vicende del matematico Fleming, responsabile scientifico di un nuovo potentissimo radiotelescopio, che capta un misterioso segnale proveniente dalla galassia di Andromeda.

Aiutato dall'addetto stampa Judy Adamson, Fleming cerca di decifrare il messaggio e scopre che si tratta di una sorta di codice contenente le istruzioni per costruire un supercomputer in grado di creare una nuova forma di vita.

La copertina del libro %22A come Andromeda%22 (Feltrinelli) La prima creazione del computer è una creatura dalle sembianze femminili che viene chiamata Andromeda. Intorno a questa figura, e al supercalcolatore, si scatenano gli interessi e le paure dei governi inglese e americano nonché degli stessi scienziati, in primis di Fleming che considera Andromeda una minaccia. Tra morti sospette, tentativi di omicidio e sabotaggi all'interno di una trama sempre più convulsa e caotica, Andromeda alla fine si uccide, indotta al gesto dallo stesso computer alieno.

Il cast

La prima puntata venne mandata in onda il 4 gennaio del 1972 e l'ultima, la quinta, il 1° febbraio dello stesso anno. Nei panni del matematico Fleming troviamo il bravo e compianto Luigi Vannucchi, grande appassionato di fantascienza nonché ottimo interprete teatrale e cinematografico (Anno uno di Roberto Rossellini nel 1966, La tenda rossa di Michail Kostantinovic nel 1970 e L'arcidiavolo di Ettore Scola nel 1974).

All'interno di una sceneggiatura via via sempre più confusa, a causa di alcune scelte operate dagli stessi curatori della trasmissione, l'interpretazione di Vannucchi risulta di gran lunga la più efficace in una recitazione generale che, tuttavia, rimane sempre piuttosto dignitosa.

Nella parte di Judy Adamson troviamo Paola Pitagora, la Lucia dei Promessi Sposi televisivi, mentre il ruolo di Andromeda è affidato a Nicoletta Rizzi. La regia dello sceneggiato è di Vittorio Cottafavi, con sceneggiatura di Inisero Cremaschi.

Non solo Tv

Julie Chirstie nello sceneggiato televisivo %22A For Andromeda%22 della BBC Recentemente la RAI ha proposto l'intera serie in tre videocassette; nel suo sito web è possibile guardare alcune scene tratte dallo sceneggiato.

Nel sito della BBC è possibile invece vedere un raro spezzone dell'omonima serie TV del 1965, quasi per intero andato perduta e mai giunta in Italia, con protagonista la bella Julie Christie.

Il romanzo di Fred Hoyle è stato tradotto in Italia da Irene Bignardi per l'editore Feltrinelli.

In copertina


Fred Hoyle e John Elliott
sceneggiato della Rai
1972


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